La speranza disattesa è un duro macigno da digerire. Così si sono sentiti i residenti della palazzina di via Rossini numero 7 che avevano avuto la promessa da parte dell’amministrazione Comunale del ripristino degli ascensori che non hanno mai funzionato da circa 30 anni fa. Uno stabile dove sono presenti non solo famiglie con bambini, anziani e anche disabili ma anche un giovane con distrofia muscolare per il quale le difficoltà sono facilmente immaginabili visto che abita proprio all’ultimo piano.
L’assessore comunale ai lavori Pubblici Gianni Dettori spiega che gli 80mila euro utili per mettere in funzione gli impianti non sono disponibili (APPROFONDISCI).
« La quarantena non è stata purtroppo solo un momento di lavoro da casa, ma ha provato duramente anche i fondi di riserva del nostro Comune, impegnato ad elargire, con ragione, per fare fronte e salvare il salvabile» – spiega l’assessore e prosegue: «Tutti gli stipendi del personale, anche asili nido sono stati comunque garantiti. Sono stati poi bloccati i pagamenti di tutte le rette che hanno portato ad uno sforzo economico immane».
L’assessore comunque rassicura i residenti: «Non so se riuscirò entro il mio mandato, a recuperare la somma stabilità ma da gennaio ci saranno nuovi rifinanziamenti, e se ci sarò io lotterò per voi e come me sperò che lo faccia anche chi potrà essere al mio posto, perché la parola è data. Sono onesto e fino alla fine ci proverò».
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