Sono ancora poco chiari e frammentari i motivi della lite avvenuta nella tarda serata di ieri, nella quale G. B., idraulico di 51 anni del posto è stato raggiunto da una pistolettata a un piede. Il presunto aggressore incensurato P. M., è coetaneo e cognato della vittima, è da ieri notte rinchiuso nel carcere di Badu e’ Carrus con l’accusa di lesioni, detenzione di arma clandestina e ricettazione (APPROFONDISCI).
Le indagini della Squadra mobile di Nuoro e del Commissariato del paese, anche con l’ausilio delle telecamere dei circuiti di videosorveglianza in poche ore hanno individuato il responsabile. Quest’ultimo è stato rintracciato a Gavoi trovato in possesso di due pistole: una calibro 7.65 con matricola abrasa, secondo gli agenti della Mobile, sarebbe quella usata per sparare a un piede all’idraulico.
Nella versione fornita dalla vittima ai sanitari e poi confermata alle forze dell’ordine, appare inverosimile: l’uomo racconta di essere stato aggredito senza motivo da due persone incappucciate mentre si trovava in campagna, quindi bendato, caricato in macchina e abbandonato nei pressi dell’ospedale di Nuoro. Con il passare delle ore la sua ricostruzione non tiene: gli investigatori cominciano ad indagare in modo più approfondito, interrogando familiari, parenti e amici della vittima. I sospetti cadono su P.M. , il quale, ha accompagnato il ferito all’ospedale San Francesco lasciandolo all’ingresso del Pronto Soccorso. G.B., comunque, continua a sostenere che si era incontrato con il cognato, per appianare e chiarire alcune divergenze. Durante la conversazione è nato un acceso diverbio che è sfociato in un colluttazione, nel corso della quale accidentalmente sarebbe partito il colpo che lo ha ferito al piede sinistro.
La vittima in tarda serata è stata dimessa con una prognosi di 30 giorni di cure. In queste ore comunque sono in corso indagini e interrogatori per accertare il movente e i dettagli dei fatti.
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