Macomer. Succu: “Procediamo con la Fase 2 ma con prudenza”

Salvatore

Macomer. Succu: “Procediamo con la Fase 2 ma con prudenza”

mercoledì 29 Aprile 2020 - 10:13
Macomer. Succu: “Procediamo con la Fase 2 ma con prudenza”

Il sindaco di Macomer Antonio Succu (foto S.Novellu)

Non aveva finito di rassicurare la popolazione sulla mancanza di casi positivi al Covirus 19 che il Sindaco di Macomer, medico, ha voluto esprimere la propria preoccupazione sulla cosiddetta “Fase 2”, per poi dare delle raccomandazioni.

Secondo Antonio Succu, su poco meno di 20000 test eseguiti in Sardegna, la percentuale di positività al virus e di circa il 6%. Il dato sembrerebbe dimostrare, almeno fino ad ora, che la quantità di persone ancora suscettibile di contagio sarebbe cospicua, «pericolosamente appetibile al nuovo morbo».

«Mi preoccupa – continua il Sindaco – che secondo il professor Burioni, mentre un’infezione si propaga in una comunità aumenta il numero dei colpiti mentre cala il numero delle persone che possono ancora infettarsi». Questa potrebbe essere per Succu la situazione in Sardegna. Per il futuro valgono ancora delle incognite: i tempi lunghi del vaccino, le notizie di reinfezione di soggetti già dichiarati guariti e dunque potenzialmente immunizzati, notizie che provengono dai paesi asiatici, la possibilità di mutazione del virus, l’incerta influenza dell’estate che sta per venire, aspetti clinici inediti della patologia e sperimentazioni terapeutiche ancora in corso.

Cosa suggerisce quindi il Sindaco? «Certamente non si può pretendere che le attività produttive rimangano ferme, altrimenti moriremo di fame anziché dal virus. Giusta la chiusura delle scuole. Questa pandemia, pur nella sofferenza, ha insegnato qualcosa di nuovo e sconosciuto anche ai ragazzi. Apprezzabile lo sforzo degli insegnanti per la didattica a distanza».

Succu esortaalla prudenza secondo le linee guida di governo e regione, comprese quelle che verranno. Finora ha prevalso la prudenza, ma in ogni comunità c’è qualche incosciente. Quindi il Sindaco esorta a continuare ad usare guanti e mascherine e a rispettare la distanza sociale, anche senza lo sguardo vigile degli agenti della polizia locale, che ringrazia.

«Ciò che deve essere chiaro a tutti – conclude Succu – è che non si torna alla normalità e non si sa per quanto tempo ancora». E le sue raccomandazioni sono estremante attuali: proprio in questi giorni l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha reso noto che non si sa se il virus dia l’immunità. Quindi tra gli asintomatici, positivi e guariti, potremmo trovarci a contatto con il virus. Questo proprio quando, specialmente dai social, arrivano appelli alla cosi detta “libertà di movimento”, con dotte citazioni, da parte di chi confonde una prescrizione medica con la libertà politica.

Pier Gavino Vacca

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