«Incredibilmente, con la Fase 2 e 3 alle porte, a Nuoro non è ancora stata assunta alcuna decisione sul come convivere con il COVID-19 nel quotidiano».

Il Consiglio Comunale, organo sovrano della comunità nuorese, non viene difatti riunito dal 25 febbraio, ben due mesi fa e ciò nonostante le possibilità tecnologiche delle sedute on-line, di fatto silenziando lo stesso dibattito politico locale e lasciando la gestione dell’emergenza e i pressoché nulli interventi alla sola Giunta Comunale ed agli Uffici.

Lo chiedono i Sardisti Graziano Siotto e Viviana Brau della sezione Atene Sarda.

Diversi i quesiti che sottopongono al primo cittadino Andrea Soddu.

«Chiediamo di essere riuniti per discutere sul come garantire la sicurezza nei mezzi dell’ATP, per conoscere le date e le modalità di riapertura del cimitero comunale per le visite ai cari defunti, le modalità di accesso ai parchi di S. Onofrio, Ugolio e Monte Ortobene e quelle di accesso alla Biblioteca Satta o alla piscina di Farcana, per votare provvedimenti economici a favore delle famiglie e imprese nuoresi, per riformare i servizi comunali erogati alla cittadinanza, che non possono essere più identici a prima della Fase 1.

Come struttureremo “Mastros in Nugoro” e i “Mercatini di Natale” per artigiani e hobbisti? Come intendiamo affrontare la sempre più imminente Festa del Redentore, proprio in questo 2020 che cadono i 120 anni dell’Anno Giubilare proclamato da Papa Leone XIII? Come intendiamo garantire le sedute pubbliche e delle Commissioni Consiliari, assolutamente necessarie all’assunzione di tutti i provvedimenti?»

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