Una cerimonia sobria, ufficiale ma non pubblica – a causa delle restrizioni dovute all’emergenza Coronavirus – quella che questa mattina ha visto la celebrazione della 75esima Festa della Liberazione a Nuoro.

Nuoro. Il 25 Aprile (foto SNovellu)

Appuntamento alle 11,00, al sacrario del cimitero di Sa ‘e Manca, alla sola presenza del sindaco Andrea Soddu e del presidente dell’ANPI della provincia di Nuoro Graziano Pintori,

In un’atmosfera mesta e stranamente solitaria, deposta una corona, Soddu e Pintori hanno intonato O bella ciao.

Nuoro. Il 25 Aprile (foto SNovellu)

«Ho voluto ricordare  – ha detto il Sindaco – chi ha combattuto per la libertà e chi ha permesso il grande lavoro della ricostruzione che il nostro Paese ha saputo portare avanti dopo la liberazione e la fine della guerra, facendoci risollevare da quel periodo della nostra storia che appariva buio e senza speranza. Grazie al sacrificio di quegli intrepidi il nostro Paese ha trovato la luce e seminato speranza costruendo un futuro. Lo ha fatto giorno per giorno, mattone per mattone, con sacrificio, cadendo e rialzandosi, non gettando mai la spugna. Lo ha fatto resistendo, coltivando con tenacia quei valori di pace, libertà, uguaglianza, solidarietà che erano stati posti al centro della nostra Carta Costituzionale. Con essa venivano issate le bandiere dei valori fondamentali dell’uomo, che ci devono guidare anche oggi, nel compito che ci spetta, per la ricostruzione dopo la pandemia».