Tolleranza zero contro delatori, confidenti e bugiardi. Lo annuncia il commissario dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Sassari, Giovanni Maria Soro. “Si invitano le signorie loro, nello spirito di collaborazione e nell’interesse generale dell’azienda e dei cittadini, alla corretta e puntuale osservanza delle disposizioni in materia di utilizzo dei social network e di ogni mezzo di comunicazione“, scrive Soro ai dipendenti dell’AOU.

Le disposizioni cui si riferisce sono quelle con cui un mese fa l’ex direttore generale Nicolò Orrù ammoniva sul fatto che la diffusione di informazioni sull’attività lavorativa e sulla salute dei pazienti “sono condotte inopportune e censurabili sotto il profilo disciplinare e deontologico“.

Il commissario conferma la linea adottata a inizio emergenza sanitaria dall’azienda sassarese, dall’ATS e dalla Regione. “Purtroppo anche di recente si è riscontrata la reiterata inosservanza da parte di alcune persone che rientrano tra il personale dell’azienda e che, parlando a titolo individuale, portano delle evidenze non riscontrabili – scrive Soro – o peggio non veritiere, con conseguenti ripercussioni negative sulla corretta informazione e comunicazione ai cittadini che, nella gestione dell’emergenza da Covid-19, invece riveste particolare importanza”.

Chiamato dal governatore Christian Solinas al timone dell’AOU dall’1 aprile e per almeno due mesi, il manager sassarese – che vanta specifica preparazione ed esperienze oltre Tirreno nella gestione aziendale in ambito sanitario – ricorda che “ogni condotta difforme da quanto prescritto non potrà essere oltremodo tollerata”.