«Le misure di contenimento in Sardegna stanno funzionando» lo ha detto il virologo Pietro Antonio Cappucinelli autorevole componente del comitato scientifico regionale nel consueto punto stampa con i giornalisti sull’emergenza Covid-19 in Sardegna.
Il virologo però va cauto sulla cosiddetta fase 2 dicendo che bisognerà aspettare ancora qualche settimana dopodiché anche nella nostra Isola bisognerà proporre nuovi modelli di convivenza con il virus.
Dello stesso parere anche il presidente Solinas: «nonostante l’andamento della curva del contenimento sia positivo non ci sono evidenze scientifiche che ci possano dare la certezza di una riapertura».
Cappucinelli poi ha parlato di una strategia di contrasto al virus : «ci sarà uno studio indiretto sugli anticorpi di chi ha passato il Coronavirus e uno diretto sulla circolazione del virus ovvero come si muove nel territorio».
In proposito Solinas ha specificato che ci saranno suddivisioni per aree geografiche, fasce d’età e test a campione attraverso i test driver (sopratutto nell’area di Sassari) e kit rapidi sierologici.
Per questo motivo in Sardegna per individuare i cosiddetti pazienti grigi -gli ansintomatici- quelli più pericolosi nel trasmettere il virus, si arriverà, a breve, a eseguire a campione anche 2mila test al giorno.
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