L’approfondimento. Fioccano esposti e inchieste: “morti sospette e personale sanitario senza protezioni”

Sonia

L’approfondimento. Fioccano esposti e inchieste: “morti sospette e personale sanitario senza protezioni”

lunedì 23 Marzo 2020 - 16:40
L’approfondimento. Fioccano esposti  e inchieste: “morti sospette e personale sanitario senza protezioni”

Pandemia

Emergenza Coronavirus  gestita in modo inadeguato dalla Regione:  pesanti accuse da parte dei Sindaci e del personale medico sanitario, in un clima teso, nei confronti dell’assessore Mario Nieddu con conseguenti esposti e inchieste da parte delle Procure.

Ecco cosa sta succedendo dal 19 marzo.

Nuoro. 

Nel capoluogo Barbaricino  malumori sono nati per la mancanza di strumenti di protezione e le denunce per le violazioni all’art. 650 per il rispetto delle misure anti Covid-19. Tra gli esposti quelli dei lavoratori dell’ospedale San Francesco, tra i primi coinvolti nell’emergenza sanitaria in Sardegna. Sono diverse le inchieste aperte dalla Procuratrice della Repubblica Patrizia Castaldini, che ha già fatto partire le prime ispezioni per verificare se e come i protocolli sanitari vengono rispettati. Il nosocomio barbaricino era stato uno dei primi ad aver avuto casi di infezione dopo il 10 marzo. Erano stati 16 gli operatori, tra medici e infermieri, risultati positivi al virus, in seguito al contatto avvenuto tra un medico della Rianimazione con un pilota del 118 proveniente dal Lodigiano e risultato positivo al coronavirus. In seguito una lettera di dieci primari del San Francesco alla direzione della Assl nuorese aveva denunciato il grave problema della carenza di attrezzature protettive per chi lavora in prima linea. Medici che avevano chiesto una più attenta verifica dei casi di positività al virus tra il personale medico e paramedico dopo quel primo focolaio. Poco dopo la Regione ha autorizzato 166 tamponi sul personale del San Francesco risultati tutti negativi. E sono tantissime le denunce arrivate alla Procura di Nuoro sul mancato rispetto delle norme per il rispetto delle misure anti-covid. Una lista lunghissima che la Procuratrice Castaldini e i suoi sostituti stanno passando al setaccio proprio in questi giorni per poter eventualmente procedere alle prime richieste di condanna.  Sulla stessa linea anche gli infermieri che in una lettera congiunta denunciano una situazione inaccettabile.

Sassari e Tempio. 

Accanto all’inchiesta dl trasferimento di un paziente positivo tra Nuoro e Tempio, aperta dalla procura Gallurese, ora sono i pm di Sassari ad aprire un fascicolo, per ora contro ignoti, sulla scia di contagi all’ospedale SS. Annunziata di Sassari e per capire se sono state adottate tutte le misure necessarie per tutelare i pazienti e gli operatori sanitari. L’inchiesta affidata dal procuratore capo Gianni Caria al pubblico ministero Paolo Piras, che ha una vasta esperienza in materia di sanità. Contestualmente sia a Sassari che a Tempio sono scesi in campo i Nas dei carabinieri: saranno loro a dovere verificare se all’Aou di Sassari, dove è stato riscontrato un alto numero di contagi tra medici e infermieri, e all’ospedale Dettori di Tempio sono stati adottati tutte le prescrizioni per evitare i contagi. E visti gli esposti dei sindacati dei medici, i militari controlleranno anche se esiste una reale carenza dei dispositivi di protezione individuale. intanto i sindaci del territorio hanno chiesto, in una lettera indirizzata alla Regione Sardegna, al Capo del dipartimento della Protezione Civile Angelo Borrelli e alla Procura e al Prefetto che si faccia chiarezza sui cinque decessi avvenuti in città.

Olbia

Una lettera del personale medico della Cardiologia di Olbia, datata 22 marzo, che denuncia ugualmente  la mancanza di dispositivi di protezione e il fatto che i tamponi non siano stati effettuati su tutto il personale medico sanitario e quindi si sta lavorando con persone potenzialmente infette oltre a non aver  ricevuto da parte dell’ATS e di conseguenza dall’assessorato regionale alla Sanità nessuna disposizione in merito a come comportarsi davanti a pazienti sospetti o accertati da COVID -19.

S. Meloni

© Tutti i diritti riservati

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Sostieni l'informazione libera e indipendente di Cronache Nuoresi