Il presidente della Regione Sardegna Christian Solinas, da stasera e fino al termine dell’emergenza sanitaria Covid-19, si collegherà ogni giorno in videoconferenza con i giornalisti per fare il punto della situazione.

«L’idea nasce dall’esigenza di smentire certe notizie che sono circolate nei giorni scorsi, a proposito del fatto che l’Amministrazione regionale non stia operando in modo trasparente nel contenimento della pandemia». Spiega Solinas che rispedisce le accuse al mittente precisando che «la Regione ha agito in modo tempestivo e mettendo in atto tutte le misure del caso, come ad esempio la chiusura di porti e aeroporti; la mappatura di tutti i pazienti asintomatici per fini di ricerca; l’implementazione del personale che risponde al numero dedicato all’emergenza, segnalando come questo numero stia fornendo risposte ad almeno il 90% delle richieste quotidiane».

In questo modo, dal 13 gennaio a oggi, sono stati alleggeriti i pronti soccorso dei codici bianchi, consentendo l’accesso esclusivamente a una minima parte di quelli gialli e rossi, in modo tale che il personale medico potesse dedicare la maggior parte delle risorse ai malati di Coronavirus.

«Per quanto concerne i presidi sanitari di protezione individuale, quali mascherine tute, guanti etc. – ha precisato il Presidente – abbiamo stipulato una convenzione con la Banca d’Italia per l’arrivo di nuove forniture».

Una digressione, poi, è stata fatta sul San Francesco di Nuoro, dove è stato allestito il primo punto pre-triage in Sardegna per affrontare di petto il primo importante focolaio di contagi registratosi nell’Isola «riuscendo ad arginato e a contenerne l’espansione».

In Sardegna, a oggi, ci sono stati 26127 nuovi arrivi dalla Penisola, messisi regolarmente in quarantena preventiva, assistiti da una serie di associazioni di volontariato. Nei prossimi giorni si saprà quanti di loro sono risultati positivi al tampone. Per la mappatura di coloro che sono sbarcati in Sardegna di recente e dei loro spostamenti, dei pazienti asintomatici e dei contagi conclamati e il monitoraggio della verifica della situazione interna dei presidi ospedalieri, la Regione ha attivato un’app che sarà attivata a brevissimo. Quest’ultima sarà in collegamento con Prefettura e Protezione civile.

L’assessore alla Sanità Nieddu durante la conferenza

La video-conferenza si è conclusa con l’intervento dell’assessore alla Sanità Mario Nieddu, il quale ha stilato un report sulla gestione dell’emergenza al Santissima Annunziata di Sassari, l’ospedale che al momento, si trova a gestire il numero maggiore di contagi nell’Isola. Qui, oggi sono arrivati i medici dell’Esercito che si sono messi subito a disposizione soprattutto per quanto riguarda la gestione della logistica. Nieddu, in proposito, ha smentito categoricamente le accuse di una militarizzazione del territorio.

Ha annunciato, infine, l’arrivo di reagenti e tamponi per tutto il personale medico e sanitario del nosocomio turritano e per le case di riposo soprattutto del Nord Sardegna. Stesso discorso riguardo alle mascherine: a fronte della richiesta del sindaco di Sassari che aveva auspicato la fornitura ai vari ospedali in proporzione ai casi positivi gestiti, quindi per Sassari almeno i due terzi, Nieddu ne ha garantito il 50% dei prossimi arrivi.

S.Nov. © Tutti i diritti riservati