C’è malumore tra gli ausiliari del San Francesco di Nuoro. Il motivo? La direzione Sanitaria sta negando i tamponi per la verifica del COVID-19 con la motivazione che “non sono a contatto con i pazienti”.
La denuncia arriva da Pietro Mureddu presidente dell’associazione Salvaguardia Monte Ortobene che si fa portavoce di questa categoria di lavoratori preziosa quanto il personale medico sanitario che opera nelle strutture ospedaliere: «sono parecchio preoccupato e perplesso su questa risposta in quanto ci tengo a precisare che anche gli ausiliari accompagnano i pazienti nelle diagnostiche per fare gli esami, per fare le consulenze nei reparti e quelli in dimissione».
«Questo non è un contatto? Come al solito dobbiamo aspettare che qualcuno si ammali prima di riuscire a capire cosa è giusto fare e dispiace che questo stia accadendo proprio all’Ospedale di Nuoro» dice Mureddu e conclude: «capisco che possa comportare una ulteriore e ingente costo eseguire altri test e reperire DPI (Dispositivi di Protezione Individuale) ma sono essenziali per contenere il virus e mantenere efficiente anche il personale ausiliario perché la salute delle persone viene prima di tutto.Auspico che chi di dovere si muova per risolvere il problema».