“Per effetto delle disposizioni del Governo nazionale adottate per il contenimento e la gestione dell’emergenza. L’Ateneo resta aperto per tutte le altre attività, maggiori informazioni saranno divulgate nelle prossime ore. Gli studenti stanno ricevendo una mail che contiene tutte le indicazioni”.

L’home page dell’Università di Cagliari

Questo è quanto riporta in queste ore l’Home page del sito dell’Università di Cagliari che precisa: “Gli studenti sono invitati a consultare il sito per aggiornamenti… Gli esami non sono sospesi, ma saranno prese delle precauzioni. Consultate i docenti per avere informazioni sulle sedi e le modalità d’esame”.

Le info a proposito degli esami

A questo proposito sono giunte in redazione le segnalazioni di alcuni studenti nuoresi preoccupati (e piuttosto indignati): «l’aver sospeso solo le attività frontali (ovvero le lezioni) e non gli esami contrasta con le misure contenute nel decreto ministeriale, volto a circoscrivere la diffusione e il contagio da Coronavirus. Se il decreto governativo, al punto D parla di Attività in generale, non facendo alcun distinguo, per quale motivo – si chiedono gli studenti – l’Università di Cagliari non sospende gli esami?».

E in effetti, a proposito dell’ambito universitario, nel Decreto si legge: “Considerate le dimensioni sovranazionali del fenomeno epidemico e l’interessamento di più ambiti sul territorio nazionale… allo scopo di contrastare e contenere il diffondersi del virus COVID-19, sull’intero territorio nazionale si applicano le seguenti misure… ‘le attività didattiche nelle scuole di ogni ordine e grado, nonché la frequenza delle attività scolastiche e di formazione superiore, comprese le Università e le Istituzioni di Alta Formazione Artistica Musicale e Coreutica, di corsi professionali, master e università per anziani, ferma in ogni caso la possibilità di svolgimento di attività formative a distanza“… “le Università e le Istituzioni, successivamente al ripristino dell’ordinaria funzionalità, assicurano, laddove ritenuto necessario ed in ogni caso individuandone le relative modalità, il recupero delle attività formative nonché di quelle curriculari ovvero di ogni altra prova o verifica, anche intermedia, che risultino funzionali al completamento del percorso didattico…”.

Preoccupato, uno degli studenti richiama l’attenzione sul fatto che «domani, presso la cittadella universitaria di Monserrato si terranno gli esami del percorso dei 24 CFU, che vedranno convocate 796 persone (incluso il sottoscritto per svolgere una prova scritta. Insieme a me, alla stessa ora, sono convocati tutti i candidati. L’esame è previsto per le 15 e saremo smistati in varie aule, ma bisogna essere li un’ora prima. Ciò significa che 800 persone si ritroveranno accalcate in cittadella in attesa di sostenere l’esame. Oltre a essere illegale credo che questo, invece di tutelarci da un rischio di contagio, ci esponga in maniera esponenziale ad esso».

Intanto sui social il dibattito si fa acceso, e qualcuno segnala che anche a Sassari la situazione non sia tanto diversa. Tutti auspicano che l’Ateneo prenda una decisione al più presto e ne dia notizia chiara agli studenti.

L’Università, intanto, dalle pagine del proprio sito informa che “In queste ore ogni studente di UniCa viene raggiunto via mail con un messaggio che precisa lo svolgersi delle attività previste, eventualmente con specifico riferimento al corso di laurea in cui è iscritto”.

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