È un’analisi a tutto campo, a tratti ironica e graffiante, quella fatta da Roberto Capelli sul confronto politico per le imminenti elezioni comunali: «si racconta che secoli fa un nuorese che trovò la lampada di Aladino, nell’apprendere che ogni suo desiderio realizzato dal genio della lampada avrebbe comportato un beneficio doppio al suo vicino, dopo lunga e attenta riflessione chiese ” Boccami un ocru”.

Più che una storiella, sembrerebbe una maledizione e sintesi di ciò che sta avvenendo in questo periodo: diffusa diffidenza, profondi rancori e una buona dose di presunzione e insano dilettantismo.

Mai come oggi sarebbe necessario ritrovare una convinta e proficua unità tra forze politiche, civiche  e sociali  cittadine per fare fronte comune contro una deriva economica, sociale, culturale e politica.

È veramente triste riscontrare come ci si concentri esclusivamente sulla strategia, sul creare difficoltà ai competitor  e alle rispettive squadre, sul non farsi fregare, sul cosa nascondono affermazioni apparentemente condivisibili.

In queste settimane – ha spiegato Capelli – ho avuto la fortuna di intrattenermi con diversi giovani e ho scoperto che, almeno con loro, la diffidenza si può sconfiggere.

Ritengo che nel nostro campo, quello civico/politico, democratico e progressista, non ci debba essere posto per quel nuorese di cui racconto in premessa; non possiamo personalizzare la discussione politica, condizionare l’interesse comune ai gradimenti o alle repulsioni personali»

Roberto Capelli insiste, inoltre, sulla responsabilità delle dirigenze, chiamate a scrivere un programma credibile e realizzabile nel breve, medio e lungo periodo e mette l’accento sulla necessità irrinunciabile del confronto: «invito perciò tutti coloro che hanno dato la propria disponibilità a candidarsi alla guida della città  e i rappresentanti delle forze civiche e politiche, democratiche e progressiste (massimo due per parte) ad incontrarci giovedì 28 febbraio alle h. 18.30 c/o la saletta dell’Hotel Sandalia di Nuoro.

Quello che ho da dire e da proporre lo farò nel corso dell’incontro, insieme al nostro segretario Provinciale e Cittadino, anche a nome di “Centro Democratico” e “Un’Altra Sardegna“».