Nuoro. Rinasce il Circolo Europa dei Verdi e contesta l’attuale Amministrazione sulla Cultura

Salvatore

Nuoro. Rinasce il Circolo Europa dei Verdi e contesta l’attuale Amministrazione sulla Cultura

mercoledì 29 Gennaio 2020 - 10:23
Nuoro. Rinasce il Circolo  Europa dei Verdi e contesta l’attuale Amministrazione sulla Cultura

A Nuoro rinasce il Circolo  Europa dei Verdi  e sicuramente in previsione delle prossime Comunali faranno sentire la loro voce. Intanto alla Giunta Soddu contestano come è stato gestito il settore Cultura ” un vero e proprio fallimento sotto tutti i punti di vista”.

«Lo scorso mese di ottobre una delegazione del Comune di Nuoro si è recata a Matera (capitale europea della cultura 2019) in occasione del gemellaggio tra le due città. Questa sarebbe dovuta essere la conclusione di un percorso finalizzato alla presentazione delle progettualità culturali realizzate nell’ambito delle attività previste per “Nuoro capitale della cultura”.

L’iniziativa, seppur di lodevole contenuto per la rappresentazione espressa, a nostro giudizio appare fine a se stessa, in quanto non coerente con le progettualità culturali realizzate nella città» . Dicono e aggiungono che i beni cittadini sono abbandonati a se stessi.

«ll museo Ciusa, chiuso da due anni nonostante custodisca la maggior collezione dei maestri sardi del ‘900, nonché le opere dello stesso Francesco Ciusa; il Colle di S.Onofrio, un pezzo di storia della città lasciato all’incuria ed in balia dei vandali, basta pensare che la copia del monumento a Sebastiano Satta (opera dello stesso Ciusa) è stata distrutta e il parco stesso non è più fruibile, la casa di Sebastiano Satta interessata da interminabili lavori e a tutt’oggi non ancora aperta al pubblico per ragioni sconosciute ai nuoresi; la casa Chironi, già destinata ad ospitare il museo della ceramica, i cui lavori sembrerebbero conclusi ormai da tempo, ma non ancora nella disponibilità della città; la casa di Francesco Ciusa, anch’essa chiusa senza che se ne conoscano i motivi; il monumento di Maria Lai a Grazia Deledda, non adeguatamente valorizzato, che potrebbe costituire un fiore all’occhiello di Nuoro, visto il prestigio internazionale della grande artista scomparsa»

«Il disinteresse si è manifestato anche con l’assenza di azioni ed iniziative per celebrare eventi e commemorazioni di alcune figure culturali che hanno dato lustro alla città. Il 70° anniversario della morte di Francesco Ciusa, avvenuta nel febbraio del 1949 è trascorso nell’assoluto oblio. Siamo sempre convinti che Nuoro meritasse il prestigioso riconoscimento di “Capitale della cultura”, ma la pochezza di idee e l’assenza di programmazione culturale ha evidenziato uno scollamento tra la vivacità culturale della città ed un’amministrazione che non è stata in grado di sostenerla».

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