Arrestato un 23enne accusato dell’omicidio Roberto Vinci. “La vittima prima di morire ha raccontato tutto” – VIDEO

Salvatore

Arrestato un 23enne accusato dell’omicidio Roberto Vinci. “La vittima prima di morire ha raccontato tutto” – VIDEO

mercoledì 29 Gennaio 2020 - 11:56
Arrestato un 23enne accusato dell’omicidio Roberto Vinci. “La vittima prima di morire ha raccontato tutto” – VIDEO

La conferenza stampa sull'omicidio di Roberto Vinci

Un pregiudicato di 23 anni originario di Genoni è stato arrestato cono l’accusa di essere il presunto autore per l’omicidio dell’allevatore Roberto Vinci avvenuto la sera del 19 agosto scorso.

Le immagini dell’arresto del pregiudicato di Genoni

Il giovane, Francesco Fenu, è stato fermato questa mattina alle prime luci dell’alba di oggi. I dettagli sono stati resi noti oggi in una conferenza stampa al Comando Provinciale di Nuoro.

L’allevatore è stato raggiunto da alcuni colpi di fucile mentre stava percorrendo in bicicletta la strada rurale di “Pranu Prendi” in località Prosperu. Notato da un passante, il quale , ha immediatamente chiamato i Carabinieri e il 118. Vinci non è morto subito:  ancora cosciente nonostante le ferite, è riuscito a fornire pochi ma importanti dettagli investigativi prima del suo trasferimento all’ospedale Brotzu di Cagliari, dove è spirato intorno alle 3.30 del giorno dopo.

Genoni. Il luogo dell'omicidio di Roberto Vinci

Genoni. Il luogo dell’omicidio di Roberto Vinci

I Carabinieri questa mattina hanno detto che la causa dell’omicidio del 48enne è da ricercare nel mondo agropastorale: da subito le indagini si sono concentrate sul 23enne in quanto come ha detto  Elias Ruiu capitano della Compagnia di Isili: «è un importante risultato, sotto la direzione della procura di Cagliari, Vinci  ci ha fornito informazioni importanti, permettendoci di individuare, per il suo agguato,  una persona del paese, facendola oggetto di indagine. Gli accertamenti hanno richiesto tempo, comprovati da indizi importanti di colpevolezza».

Un lavoro di squadra quello dei Carabinieri è i risultati sono arrivati grazie agli esami effettuati attraverso lo stub dal Ris, oggi rappresentato dal Maggiore Marco Palanca.

Lo stub come è stato spiegato oggi dal Maggiore Michele Cappa del Comando Provinciale di Nuoro è un metodo per rilevare la presenza di nitrati, possibili residui di uso di polvere da sparo, sulle mani o sui vestiti di un sospettato. Immaginiamolo come un pronipote più sofisticato del guanto di paraffina (APPROFONDISCI) oltre ad aver visionato i suoi spostamenti in macchina attraverso il GPRS.  Il Maggiore Saverio Aucello ha invece detto che tra i due (carnefice e vittima)  non è emerso che potessero avere dissidi: «questa mattina, però, abbiamo eseguito l’ordinanza di arresto firmata dal GIP Gabriella Muscas e il Pm Nicoletta Mari perché sul 23enne ci sono tra i 20 e 40 indizi gravi di colpevolezza» ha precisato.

Roberto Vinci stava affrontando un percorso di reinserimento sociale  per lievi reati contro  persone e patrimonio. Mentre il 23enne fermato e arrestato oggi con precedenti penali lavorava saltuariamente in campagna.

Adesso le indagini proseguono per chiarire ogni dettaglio sul movente dell’omicidio dell’allevatore.

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