Fanghi reflui a Magomadas. GECO: lettera riservata viene diffusa, tra polemiche e conseguenze

Sonia

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Fanghi reflui a Magomadas. GECO: lettera riservata viene diffusa, tra polemiche e conseguenze

martedì 21 Gennaio 2020 - 11:21
Fanghi reflui a Magomadas. GECO:  lettera riservata viene diffusa, tra polemiche e conseguenze

Lo stabilimento GeCo a Magomadas

Ancora una volta l’impianto sulla trasformazione dei fanghi reflui, a Magomadas, sale alla ribalta della cronaca e scatena le polemiche. A dare inizio alla nuova fase della diatriba è stata una lettera del titolare dell’impresa Leonardo Galleri, indirizzata al sindaco Emanuele Cauli, che doveva essere riservata, ma qualcuno l’ha diffusa: in sintesi Galleri ha scritto che gli intermediari, ovvero la ditta che trasporta i fanghi, essendo stata citata nelle polemiche come veicolo di sostanze inquinanti ed essendo una compagnia affermata che lavora in tutta Europa, preferisce, in via cautelare, ed in attesa di un auspicabile chiarimento, sospendere il servizio.

Un fatto che, comprensibilmente, avrà delle ripercussioni: è prevista, infatti, una sospensione dei lavori perché a questo punto il titolare della GECO, anche sulla base di alcune voci che rivelerebbero l’intenzione dell’amministrazione comunale di sospendere momentaneamente la autorizzazione ai lavori, ha inviato una lettera al sindaco paventando la richiesta di danni nel caso tutto questo si avverasse.

La lettera doveva essere segreta ma è comparsa nel sito dell’onorevole Mauro Pili: quest’ultimo accusa una talpa che avrebbe reso nota la missiva a Galleri. Insomma, un vero rebus. Qualche perplessità si coglie anche nell’opinione pubblica: dai social risulta che, la parte meno intransigente, quella che, fatto salvo il problema degli odori e degli insetti, non vede male l’occupazione degli attuali dipendenti e la prospettiva di un incremento di questi ultimi, sta iniziando a domandarsi se tutte queste lungaggini ed interventi dall’esterno, possano costituire un pericolo per quella fonte di occupazione, in un paese con poco più di 600 abitanti e con un indice di vecchiaia preoccupante.

«Abbiamo tutto in regola– ribadisce sino alla noia Leonardo Galleri- Ci si riunisca intorno a un tavolo e le soluzioni si troveranno».

Pier Gavino Vacca

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