La vicenda si è svolta nel settembre 2012, quando una donna ha scritto su Facebook un post offensivo e diffamatorio rivolto al suo ex fidanzato: ora, il Tribunale di Nuoro l’ha condannata al pagamento di 500 euro e delle spese processuali.

L’imputata ha spiegato che i post in questione “erano stati scritti in reazione ai commenti dell’ormai ex, in seguito alla rottura, voluta proprio da lei”.

I giornali cartacei locali riferiscono che la donna nuorese, davanti al giudice ha  dichiarato che si è trattato di un post di “difesa”, di reazione al fatto che il suo ex “non faceva che parlare male di me, era diventato un vero ostacolo alla mia serenità, tant’è che ho dovuto chiedere anche l’intervento della Questura”.

L’imputata ha ammesso di avere sbagliato a scrivere le frasi offensive sul social, anche perché dal post in questione erano scaturiti una serie di commenti, con ulteriori ingiurie verso l’uomo, che adesso, attraverso il suo legale, ha annunciato l’avvio di una causa civile per ottenere un risarcimento.