Dai pentastellati una proposta per combattere le stragi del sabato sera

Sonia

Dai pentastellati una proposta per combattere le stragi del sabato sera

giovedì 09 Gennaio 2020 - 12:48
Dai pentastellati una proposta per combattere le stragi del sabato sera

I consiglieri regionali del M5S Desirè Manca, Michele Ciusa, Roberto Li Gioi, Alessandro Solinas hanno presentato la proposta di legge: “Misure di contrasto  del consumo di sostanze stupefacenti e del consumo eccessivo delle bevande alcoliche nei locali notturni”.

Idee che mirano al contrasto delle “stragi del sabato sera”, fenomeno che registra numeri allarmanti con un incremento degli ubriachi al volante: drink gratuito in discoteca solo se analcolico, ingresso scontato per chi si impegna a guidare (e a non bere alcolici), sconti sulle tariffe dei taxi, etilometri finanziati dalla Regione nei locali notturni, promozione della campagna di sensibilizzazione “Mi diverto sicuro”.

Nella nostra Isola anche i casi di morte causati dall’abuso di sostanze stupefacenti sono aumentati del 50 per cento in un anno con la Penisola che si colloca ai primi posti in Europa per le stragi del sabato sera.

Le differenze con il resto d’Europa sono evidenti:  nelle principali città europee il divertimento notturno nei fine settimana è regolato dal servizio di trasporto metropolitano 24 ore su 24, mentre in Italia il trasporto pubblico notturno non è continuativo e non è diventata una buona pratica.

La proposta di legge del M5S, di 8 articoli, vuole proporre dunque misure utili a contrastare il consumo di sostanze stupefacenti e il consumo eccessivo di bevande alcoliche nei locali notturni  con il coinvolgimento delle prefetture, dei comuni, delle rappresentanze delle forze dell’ordine, degli imprenditori del settore, delle scuole e delle università e creare nei giovani la cultura della responsabilità e della legalità.

Ancora, la proposta  prevede che la Regione promuova annualmente la campagna istituzionale d’informazione e di sensibilizzazione “Mi diverto sicuro” e la promozione di un “codice etico” che indichi quali norme siano opportune per la sicurezza personale e collettiva.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Sostieni l'informazione libera e indipendente di Cronache Nuoresi