Mamoiada. La denuncia di una commerciante: “io ingiustamente accusata di non aver rispettato le regole”

Sonia

Mamoiada. La denuncia di una commerciante: “io ingiustamente accusata di non aver rispettato le regole”

giovedì 02 Gennaio 2020 - 11:43
Mamoiada. La denuncia di una commerciante: “io ingiustamente accusata di non aver rispettato le regole”

Uno scorcio di Mamoiada

Con una lettera via pec alla Camera di Commercio, all’Aspen, al Comune di Mamoiada e all’Associazione Tappas, la commerciante  Mirella Mele denuncia di aver subito un’ingiustizia ovvero di non essersi vista restituire la a cauzione di 50,00  euro, versata  in fase di iscrizione per poter partecipare alla manifestazione Sas Tappas in Mamujada in quanto non avrebbe rispettato le regole.

«A differenza però di tantissimi altri, tra l’altro non iscritti alla Camera di Commercio, né titolari di regolare licenza per la somministrazione di alimenti e bevande, mi è stato comunicato, tramite alcune persone che avevo delegato, che non avevo rispettato il regolamento – scrive la signora Mele e prosegue.  Secondo l’associazione avrei venduto la porzione di castagne ad un prezzo superiore a quello fissato da loro, cosa assolutamente non vera dato che somministravo sia quella prevista che quella che solitamente propongo come commerciante».

«Non voglio dilungarmi ulteriormente sulle modalità di somministrazione degli alimenti e credo che nessun comitato o un’associazione possa entrare in merito sull’attività regolare di una ditta, cosa che invece viene fatta in maniera impropria. Altre persone, altri membri del Direttivo pare abbiano avuto la possibilità di cambiare i prezzi, io che invece lo faccio regolarmente da anni, non posso utilizzare le misure standard. Alcuni hanno anche aperto una tappa abusiva di castagne arrosto nei pressi dei parcheggi e nella via principale del paese e nessuno preposto ai controlli ha sanzionato o fatto chiudere»

«Ho provato a contattare inutilmente un membro del consiglio direttivo che in maniera sgarbata mi ha risposto che forse mi avrebbe richiamata e che comunque sarei dovuta andare alla riunione finale, convocata a quasi due mesi dalla fine della manifestazione. Insomma, in poche parole se una persona per qualsiasi motivo non può presentarsi automaticamente è in torto e tuto finisce nel dimenticatoio. Probabilmente non riceverò mai indietro la cauzione anche se 50euro di questi tempi non sono pochi, ma volevo comunque sottoporvi la situazione, sperando che in qualche modo possiate intervenire se non altro nell’interesse dei commercianti e artigiani regolarmente iscritti alla Camera di Commercio di Nuoro, che in questo caso vengono trattati alla stregua di persone che aprono attività irregolari per 3 giorni all’anno. Autunno in Barbagia era nato con questo scopo e invece le manifestazioni vengono gestite in tutt’altro modo. Un vero peccato visto anche che chi dovrebbe vigilare, e cioè il Comune di Mamoiada non si preoccupa minimamente delle attività che regolarmente pagano le tasse».

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