La Barbagia fa rete per creare turismo attraverso il bando di Sardegna Ricerche

Sonia

La Barbagia fa rete per creare turismo attraverso il bando di Sardegna Ricerche

venerdì 27 Dicembre 2019 - 16:16
La Barbagia fa rete per creare turismo attraverso il bando di Sardegna Ricerche

Barbagia est omnis divisa in partes tres, avrebbe detto Giulio Cesare. Eppure questa volta i comuni delle tre Barbagie – Barbagia di Ollolai, Barbagia di Belvì e Barbagia di Seulo – si presentano insieme per partecipare al bando pubblicato dall’agenzia regionale Sardegna Ricerche che riguarda il “progetto complesso” su turismo, cultura e ambiente “Sardegna, un’isola sostenibile”.

I trentacinque comuni del territorio si uniscono per la prima volta per avviare un progetto imperniato su un nuovo concetto di turismo sostenibile, ma anche innovativo e contemporaneo e creare dunque la prima vera offerta turistica delle aree interne della regione. Un’offerta distintiva e rilevante per il viaggiatore target, complementare a quella balneare, sovra territoriale, rappresentativa delle potenzialità che solo il cuore della Sardegna può offrire, nonché interconnessa con le offerte che gli altri territori saranno in grado di sviluppare.

Del resto si tratta dell’unico territorio sardo di montagna: specificità sulla quale si vuole imperniare un nuovo concetto di destinazione turistica, con prodotti complementari al turismo balneare in grado di essere autosufficienti e superare le barriere della stagionalità.

La Barbagia rappresenta il cuore rurale, più autentico e sincero, della Sardegna: è il territorio che concentra senza dubbio la maggiore biodiversità presente sull’isola, le vere radici della cultura e della tradizione sarda, l’usanza mai dimenticata di accogliere e ospitare qualsiasi forestiero venga in visita.

Le istituzioni locali che rappresentano il territorio, ovvero l’Unione dei Comuni di Barbagia, la Comunità Montana Gennargentu Mandrolisai, la Comunità Montana Sarcidano Barbagia di Seulo, il Gal Barbagia di Seulo-Sarcidano e il Gal Barbagia Mandrolisai Gennargentu, hanno già deliberato l’intenzione di costituirsi in ATS (associazione temporanea di scopo) prima della consegna del progetto, in modo da testimoniare l’intenzione non solo di partecipare al bando, ma di realizzarlo concretamente.

«Questa è un occasione politica e storica unica» riporta l’avvocato Efisio Arbau, presidente dell’Unione dei Comuni di Barbagia. «Per una volta la politica unisce invece di dividere, con un progetto per fare economia reale per coloro che hanno scelto di vivere e vincere la sfida in un territorio che tiene alta la bandiera dell’identità più autentica della Sardegna».

«Il tentativo di unire le forze delle Barbagie e del Mandrolisai nasce dalla necessità di sviluppare un percorso di crescita e di sviluppo sostenibile» commenta Alessandro Corona, presidente della Comunità Montana Gennargentu Mandrolisai. «Un progetto capace di creare una massa critica più ampia e più cosciente delle proprie potenzialità».

«Abbiamo deciso di aderire a questo progetto come capofila» commenta il presidente del Gal BMG Olimpio Marcello «in quanto la struttura del bando ci è parsa per la prima volta allineata a un’idea di progettazione vera dell’offerta turistica, che parte dal concetto di destinazione turistica, di governance pubblico-privata e coinvolge in maniera adeguata i privati – oltre 115 nel nostro territorio – attraverso la costituzione di reti di prodotto che consentiranno di creare per la prima volta un’offerta turistica distintiva e rilevante per il nostro territorio».

«Il turismo sostenibile rappresenta un occasione di sviluppo irrinunciabile per i territori delle Barbagie» afferma il presidente della comunità montana Barbaglia di Seulo-Sarcidano Antonio Orgiana. «La direzione è tracciata, adesso occorre andare avanti con determinazione».

Grande attenzione, quindi, per la partecipazione al bando di Sardegna Ricerche: l’invito ai privati del territorio, già adesso, è quello di mostrare il proprio interesse per il progetto, partecipando agli incontri propedeutici organizzati dal GAL BMG, elemento essenziale nell’ottica di un futuro coinvolgimento nella definizione dell’offerta turistica della Barbagia unita.

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