Tossilo. NBF e ZWS condannati al pagamento delle spese legali nella battaglia contro l’inceneritore

Sonia

Tossilo. NBF e ZWS condannati al pagamento delle spese legali nella battaglia contro l’inceneritore

lunedì 23 Dicembre 2019 - 10:13
Tossilo. NBF e ZWS condannati al pagamento delle spese legali nella battaglia contro l’inceneritore

Macomer, l'inceneritore di Tossilo (foto S.Novellu)

Il comitato Non Bruciamoci il Futuro e Zero Waste Sardegna sono stati chiamati dal Consorzio per la Zona Industriale di Tossilo, dalla Tossilo S.p.A. e dalla Regione Sardegna a risarcire le spese legali come stabilito dall’ultima sentenza del Consiglio di Stato.

Un addebito di circa 12.000 euro che hanno potuto saldare grazie al contributo finanziario di tanti cittadini, comitati, associazioni che già in precedenza avevano aiutato a sostenere i costi dei ricorsi amministrativi promossi dal Comitato NBF, da Zero Waste Sardegna e dall’Unione dei Comuni della Barbagia che si battevano contro la realizzazione del nuovo inceneritore di Tossilo.

«Ci sembra opportuno ricordare – hanno dichiarato i componenti di NBF e di ZWS – che siamo stati condannati al pagamento delle spese legali soltanto per l’ultimo ricorso relativo alla nostra richiesta di revocazione della sentenza di appello del Consiglio di Stato che aveva stravolto la precedente sentenza del TAR Sardegna a noi favorevole. La richiesta di revocazione era stata ritenuta inspiegabilmente inammissibile, nonostante gli evidenti errori fattuali contestati.

Ci preme sottolineare che i nostri ricorsi amministrativi avevano messo in evidenza irregolarità di procedure e illegittimità di atti, riconosciute come tali dal TAR Sardegna e successivamente disconosciute dal Consiglio di Stato.

Nella vicenda di Tossilo – hanno ricordato – oltre alle associazioni ricorrenti, sono stati infatti sconfitti tutti i cittadini sardi e un territorio ad alta vocazione agro-alimentare che così viene esposto ad un ulteriore carico inquinante. Con essi è stata inoltre sconfitta l’opportunità di poter realizzare un’alternativa all’incenerimento dei rifiuti, fondata sul recupero, il riuso e il riciclo, perno dell’economia circolare di cui tutti si riempiono la bocca. Il caso Tossilo comunque non sembra finisca qui».

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