L’Hac OjSolution non si ferma, lavora con uno sguardo verso il futuro e si gode  un altro importante traguardo raggiunto dal proprio settore giovanile: a maggio infatti, la formazione nuorese sarà in partenza per la Final Four che assegnerà lo Scudetto Youth League U20.

La squadra di Roberto Deiana si prepara all’evento grazie al prestigioso successo del 27-23 contro il Salerno: un risultato che assume un particolare valore se si pensa al livello delle avversarie, attrezzate perfettamente per arrivare alla fase finale della kermesse.

Il 3 maggio le giovani atlete barbaricine si giocheranno dunque l’accesso alla finalissima contro Mestrino, mentre l’altra semifinale vedrà affrontarsi Conversano e Cassano Magnago.

La formazione dell’Hac OjSolution  per la Youth League sarà la stessa (straniere a parte) che affronta il torneo di Serie A1; se nel massimo campionato nazionale il livello di esperienza con le avversarie non ha ancora consentito alle barbaricine di conquistare dei punti, il torneo con le pari età, invece, ha evidenziato una volta il lavoro svolto  da Roberto Deiana, capace recentemente di far volare in Nazionale  Luisella Podda.

Non è certo una novità per la società nuorese che, dal 2006, anno di fondazione, ha conquistato innumerevoli finali nazionali  e risultati che hanno dato lustro all’intero movimento dell’Handball isolano.

I successi dell’Under 20 dell’Hac hanno, però, anche un retrogusto amaro: la partecipazione della squadra a una Final Four, ottenuta con tanto sacrificio, anche economico, è tutt’altro che certa e lo stesso vale per i campionati di A1 Femminile e A2 Maschile.

Nonostante le rassicurazioni dei mesi scorsi, infatti, la società non riscontra supporto da parte dell’amministrazione pubblica: «Per l’ennesima volta i nostri appelli sono caduti nel vuoto – ha dichiarato Roberto Deiana – non ci sono tante squadre sarde che possono vantare gli stessi traguardi raggiunti dall’Hac in ambito giovanile, eppure le nostre richieste di sostegno restano puntualmente inascoltate. Ogni giorno facciamo del nostro meglio per offrire un’opportunità in campo sportivo a delle ragazze del posto, ma ci sentiamo sempre più soli: se le cose non dovessero cambiare entro breve la pallamano sparirà una volta per tutta dalla città.

Forse, in quel momento qualcuno si renderà conto del nostro valore per l’intera comunità di Nuoro».