Si è svolto questa mattina nel Palazzo della Provincia l’incontro tra i 74 sindaci del territorio per votare il Piano di dimensionamento scolastico 2020/2021. I primi cittadini si sono mostrati uniti nell’evidenziare che non vogliono una riforma calata dall’alto, che considera il territorio in maniera ragioneristica e applica tagli alle autonomie scolastiche senza tenere conto delle peculiarità del territorio e delle difficoltà del tessuto socio-economico.
La maggioranza ha espresso contrarietà alla proposta di dimensionamento, ribadendo che il voto espresso sarebbe un voto politico, non contro il Piano della Provincia, ma contro la logica centralista dello Stato, che impone, con l’avallo della Regione, un metodo sbagliato.
Una protesta quasi unanime che ritiene che con queste logiche stanno affossando diritti costituzionali come quello all’istruzione. La prudenza ha però prevalso e a far da freno a questo incontro, che si può definire interlocutorio, è stato il timore di conseguenze dall’alto che potrebbero nuocere ulteriormente al territorio. I sindaci, pertanto, si riuniranno nuovamente nei prossimi giorni per adottare una decisione comune.
