Scritte infamanti e di morte contro il sindaco Corrias: centinaia gli attestati di solidarietà

Sonia

Scritte infamanti e di morte contro il sindaco Corrias: centinaia gli attestati di solidarietà

domenica 24 Novembre 2019 - 17:41
Scritte infamanti e di morte contro il sindaco Corrias: centinaia gli attestati di solidarietà

Le scritte intimidatorie e il sindaco Salvatore Corrias

«Stanotte sono apparse alcune scritte che mi chiamano in causa. Sappiano gli autori che il buio della loro vigliaccheria non potrà mai togliere luce alla grande civiltà della mia comunità e alla serenità del mio operato».

La risposta del primo cittadino di Baunei Salvatore Corrias alle minacce di morte vergate su un muraglione non si è fatta attendere.

Il sindaco del paese Ogliastrino ha subito denunciato l’atto intimidatorio sui social; un gesto avvenuto  all’indomani dell’arrivo della task force regionale per l’abbattimento dei maiali allo stato brado per l’eradicazione della peste suina africana. In quell’occasione un anziano allevatore, Cesare Carta, di 85 anni aveva risposto con uno sparo in aria alla task force vicino al suo ovile. Nella prima scritta accanto al nome del sindaco qualcuno ha disegnato una croce con dello spray nero.

Su altri muri del paese ancora scritte pesanti: “Cesare ha sparato in aria il prossimo è per il sindaco” e ancora “Viva lo stato brado”.

Attestati di solidarietà. Centinaia gli attestati di solidarietà arrivati in queste ore all’amministratore . Il presidente dell’Anci Sardegna Emiliano Deiana scrive: “A nome della comunità degli amministratori sardi esprimo la più ferma condanna contro le ignobili minacce subite questa notte dal sindaco di Baunei Salvatore Corrias. Ancora una volta un sindaco che fa il suo lavoro nelle istituzioni, che promuove il rispetto delle regole comuni, che concorre a risolvere problemi atavici delle nostre comunità è fatto oggetto di minacce. Solidarietà al primo cittadino e consigliere regionale del Pd, anche da parte del Presidente del Consiglio Regionale della Sardegna Michele Pais: “Le minacce di morte contro l’onorevole Corrias sono un attentato contro l’intero consiglio regionale. A nome di tutta l’Assemblea esprimo al collega piena solidarietà e affermo con forza la condanna decisa contro questi atti che tentano di minare l’attività delle amministrazioni. Sono convinto – conclude il presidente – che la magistratura assicurerà alla giustizia questi criminali figli di una sottocultura che va estirpata” . La sezione del PD dell’Ogliastra scrive: “si ripete ancora una volta nei nostri territori la triste litania delle minacce a chi rappresenta al più alto grado le comunità locali.  Salvatore Corrias, sindaco di Baunei e consigliere regionale del PD, è stato fatto oggetto di pesanti minacce che si fanno indebito scudo di simboli religiosi per turbare il corretto svolgimento della vita sociale. Un atto che ferisce lui nella persona ma anche tutta la civile comunità da lui rappresentata nel modo più alto che il sistema democratico consente. Si esprime la più piena solidarietà a Salvatore e a tutta la comunità baunese, intendendo altresì manifestare la più decisa condanna per queste deprecabili azioni intimidatorie che, piuttosto che palesare un disagio sociale, manifestano soprattutto l’incapacità di qualche soggetto di relazionarsi correttamente con il contesto sociale in cui vive”. Solidarietà anche dal movimento “Giù le Mani dall’Ogliastra”.  L’onorevole Gianfranco Ganau dice: «il gruppo consiliare del PD del Consiglio Regionale della Sardegna, esprime la propria solidarietà al collega, oggetto di inqualificabili attacchi, in seguito alle ultime vicende relative alle recenti operazioni di depopolamento dei capi suini condotte nel territorio del Supramonte» .

Infine la solidarietà  arriva anche dal più alto dell’istituzione  politica regionale il Presidente Cristian Solinas: ““la mia solidarietà e quella di tutta la Giunta va al sindaco Corrias, a tutti gli amministratori fatti oggetto di intimidazioni, minacce e attentati, e alle forze dell’ordine impegnate, anche in contesti difficili, a far rispettare le leggi e ad assicurare alla giustizia gli autori di gesti criminali che, oltre a mettere a rischio l’incolumità delle vittime, rappresentano un freno allo sviluppo e alla crescita di tutta la Sardegna”.

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