E ora anche le galline da compagnia. Le hanno presentate i soci dell’Associazione Sarda Avicoltori Ornamentali che hanno riempito, per due giorni, i padiglioni del Monte di Sant’Antonio di una popolazione rumorosa e variopinta composta da 210 esemplari di galline, di 48 razze provenienti da tutto il mondo, oltre anatre, tacchini, ma anche conigli.
Una scolaresca in visita alla mostra “Agricoltura a Colori”
L’esposizione, nel quadro della manifestazione intitolata “Agricoltura a colori”, è stata preceduta da laboratori nei quali i membri dell’associazione hanno spiegato la funzione dell’uovo, visto che, ormai, non sono molti i bambini a conoscere le galline.
Sponsorizzata dal Comune di Macomer, dalla Pro loco, dall’agenzia LAORE, dal GAL e dalla Confcoperative, la mostra è stata inaugurata dalla facente funzione di sindaco Rossana Ledda, preceduta da un esercito di bambini entusiasti, armati di paglietta da contadino.
Nel corso del convegno, tra gli altri, ha preso la parola l’assessore all’agricoltura, del comune di Macomer, Mariano Cadoni, che ha illustrato i piani dell’amministrazione per l’agricoltura. 42 ettari, sul monte, saranno destinati a zona di ripopolamento della fauna autoctona, come conigli, lepri e pernici. 125 ettari; a Bara, invece, saranno destinati alle coltivazioni ortive specializzate ed ad allevamenti coperti in superfici ridotte. Nel quadro degli animali d’affezione non potevano mancare i cani. Per essi è stato organizzato un concorso, “Passizza canes”, con relativi premi e sfilata finale presentata dagli speaker di Radio Libera Macomer.
Negli stand della fiera erano presenti espositori di prodotti locali tra i quali sopratutto miele e formaggio. Durante la manifestazione si è svolto anche il battesimo della sella, a cura dell’Associazione Cavalieri di Macomer e una mostra di gatti curata dall’ANFI Sardegna. Il tempo inclemente e il freddo pungente hanno impedito un afflusso maggiore di visitatori.
I soci dell’ASAO sostengono però che questo è il miglior periodo dello splendore del piumaggio.
Pier Gavino Vacca
