La Fidal (Federazione italiana di atletica leggera) di Nuoro ha espresso questa mattina, in una conferenza stampa nella Sede Coni, tutta la sua preoccupazione sulle sorti del Campo scuola e delle sue attività.
Il presidente Gianni Diana con Roberto Meloni e Massimo Zara del comitato provinciale hanno descritto una situazione allarmante, per la quale, durante l’ultimo incontro regionale con la Federazione, si sono visti costretti a rifiutare l’organizzazione di qualsiasi tipo di manifestazione sportiva all’interno dell’impianto.
«Nel 2016 la pista di atletica leggera ha ottenuto l’omologazione – ha spiegato il presidente Diana – ma il materiale, le attrezzature erano compromesse, andavano rinnovate completamente e l’amministrazione comunale si è impegnata a farlo. Per attrezzature s’intendono il salto in alto, i giavellotti, i pesi, il disco: materiale di base per poter consentire l’attività.
Dopo tre anni ancora non le abbiamo viste e lo scorso anno siamo stati costretti a disdire ben 2 campionati regionali. Per quanto riguarda il “Trofeo delle province” che si è svolto il 25 aprile, abbiamo accettato perché ci è stato assicurato dall’assessore competente Rachele Piras la presenza delle attrezzature; con rammarico diciamo che ci siamo ritrovati a pochi giorni dall’evento completamente sguarniti e ci siamo dovuti muovere personalmente per reperire le più necessarie. Inoltre, l’evento era alle porte e non poteva essere annullato in modo improvviso.
Le gare sono spostate a Macomer e a Dorgali, ma così non si può andare avanti. L’ultimo incontro con il Sindaco Soddu è avvenuto ad ottobre e ci hanno confermato che l’acquisto delle nuove attrezzature c’è stato, ma si trovano in un locale comunale e non è prevista la consegna perché manca una gestione pluriennale del campo. Se è solo un problema burocratico, bisogna venirne a capo».
«Ci siamo anche offerti di prendere in carico le attrezzature – ha chiarito Meloni – solo per le manifestazioni, ma ad oggi non abbiamo risposte; senza di esse non è possibile lo svolgimento delle gare ed è una cosa gravissima perché è il miglior campo per l’atletica leggera, una risorsa di tutta la provincia».
«C’è un ulteriore rischio: se viene revocata l’omologazione – ha specificato Zara – il comune di Nuoro dovrà avviarne una ex novo e questo avrà dei costi: circa 7500 euro più iva».
«Questo non è un messaggio di guerra – ha concluso Diana – ma è giusto che atleti e genitori conoscano la situazione, per questo aspettiamo notizie dagli amministratori. Se dovessero togliere l’omologazione il campo scuola chiuderà».
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