È ancora polemica sul consiglio comunale del 5 novembre in cui c’è stato il conferimento della cittadinanza onoraria per 45 minori residenti in città e nati da genitori stranieri.

Questa volta ad esprimere il suo dissenso, non sulla tematica ma sui costi che ne sono derivati è il consigliere Paolo Manca di “La città in comune”: «Il conferimento della cittadinanza onoraria è un tema sostenibile ed importante – ha ribadito Manca – ed è per questo che nel 2013 io stesso mi feci promotore della mozione, che è stata approvata nel 2014 all’unanimità.

Un ulteriore consiglio comunale non era dunque necessario, ha generato dei costi ed è stato superfluo perché una mozione già approvata non si cancella. Io non ho presenziato per questo motivo: il mio disaccordo, ci tengo a ribadirlo, non è sul conferimento, ma sulle inutili spese di un comune che denuncia continuamente la mancanza di soldi e poi, come in questo caso, grava sui cittadini. Si poteva invece dare seguito ad un adempimento simbolico che certamente è messaggio di integrazione ed accoglienza».