25 pastori erano stati indagati per aver rovesciato i bidoni del latte lo scorso 13 febbraio a Lula in occasione della protesta. A distanza di tempo arriva l’archiviazione dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Nuoro.
Il 17 settembre, la pm Ilaria Bradamante aveva avanzato la richiesta, accolta dal Gip. Per la Bradamante, infatti, «non sussiste violenza privata: il conducente del camion consentiva ai manifestanti di ispezionare liberamente il veicolo. I manifestanti hanno rovesciato bidoni del latte da loro stessi portati sul luogo, pertanto non vi è stato danneggiamento né del carico né del mezzo». Il giudice specifica nelle motivazioni che: «lo sversamento del latte non può integrare il reato di imbrattamento. Per alcuni di essi, inoltre, non è emersa alcuna specifica condotta penalmente rilevante ascrivibile agli indagati».
Soddisfatti gli avvocati Giulia Lai, Marcella Cabras, Adriano Sollai e Michele Zuddas, che hanno ribadito a più riprese che «è stato rispettato il diritto di manifestare pacificamente il proprio dissenso». Sulla stessa linea della Difesa l’associazione Libertade che sta seguendo da vicino le vicende giudiziarie dei pastori coinvolti.
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