Moglie e figlie venivano sistematicamente picchiate con schiaffi, calci, pugni e strette al collo.

Questa è la ricostruzione della Squadra Mobile della Questura di Oristano, per un 48enne, già noto alle forze dell’ordine, arrestato dalla per violenza sessuale nei confronti della moglie.

Nel provvedimento di custodia cautelare in carcere emesso dal Gip su richiesta della Procura della Repubblica gli vengono contestati anche i reati di maltrattamenti in famiglia, violenza privata e danneggiamenti. Secondo la ricostruzione fatta dagli investigatori.

La moglie inoltre veniva spesso avvilita e denigrata con sputi, minacce di morte o di altre gravi ripercussioni familiari. In più occasioni, con condotte violente, minacce e intimidazioni aveva costretto la moglie a subire atti sessuali che lei non poteva rifiutare anche per tutelare l’incolumità delle figlie. L’incubo della donna e delle sue tre figlie durava, secondo i risultati dell’indagine,  durava da più di dieci anni.

La donna in più occasioni aveva denunciato il marito, ma aveva poi ritirato le querele per paura di ritorsioni nei confronti suoi e delle figlie. Lo scorso aprile, dopo l’ennesima lite, era stata cacciata dei casa dal marito che aveva anche minacciato di morte lei e le figlie. Spaventata, aveva lasciato la casa portandosi via la figlia di 9 anni, mentre le maggiori avevano già lasciato l’abitazione per paura del padre.

Quello reso noto oggi dalla Questura è il terzo caso di violenza domestica registrato a Oristano in pochi giorni. Gli altri due episodi riguardano un militare della Guardia di Finanza, ora recluso nella Casa circondariale di Massama, e un insospettabile 50enne, allontanato dall’abitazione familiare col divieto di avvicinarsi a moglie e figli.