Come si realizzava il pane, i manufatti di uso quotidiano ai tempo dei nuragici? Come si fondevano i metalli? Come plasmavano e cuocevano le ceramiche? Come operano oggi gli archeologi sul campo? Tutto questo è Tanca Manna oggi, nella giornata Europea del Patrimonio, in collaborazione con il FAI.
Dodici gli studenti provenienti dal Dipartimento di Archeologia dell’Università di Bologna i quali, assieme all’archeologo Demis Murgia, accoglieranno i visitatori fino alle 19.00 di stasera con visite guidate, laboratori interattivi per grandi e piccini, con la finalità di mostrare la vita quotidiana dei nostri antenati.
Racchiusi in una teca si potranno ammirare anche alcuni reperti emersi negli anni Settanta, durante la campagna di scavi condotta nel sito nuorese dall’archeologo Ercole Contu. Si tratta di alcune fusaiole, frammenti ceramici di vasi, pentolame e pintadere, custoditi fino ad oggi nei depositi del Museo di Sassari e a breve esposti nel nuovo allestimento del Museo Archeologico di Nuoro.
La Giornata europea del Patrimonio a Tanca Manna (foto S.Novellu)
Il sito nuragico di Tanca Manna è una ricchezza per tutti i nuoresi e non solo, costituisce un potenziale attrattore turistico strategico e lo testimonia il suo inserimento tra le meraviglie non solo sarde ma italiane da visitare. Entro aprile il parco archeologico cittadino dovrebbe aprire tutti i giorni e non solo in giornate eccezionali come questa; al progetto stanno lavorando costantemente l’archeologo Murgia e il suo staff.
Tra principali novità emerse negli ultimi scavi del sito la presenza di corridoi che con ogni probabilità facevano da raccordo tra le capanne del villaggio e il nuraghe centrale. Dopo questo appuntamento, il prossimo è previsto per il 25 settembre con le visite guidate per le scuole.
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