“Acqua agli anziani e ai disabili in caso di emergenza idrica”: Maggioranza fantasma al momento del voto

Sonia

“Acqua agli anziani e ai disabili in caso di emergenza idrica”: Maggioranza fantasma al momento del voto

giovedì 05 Settembre 2019 - 15:42
“Acqua agli anziani e ai disabili in caso di emergenza idrica”: Maggioranza fantasma al momento del voto

Un momento del Consiglio Comunale con i vertici di Abbanoa (foto Sonia Meloni)

L’audizione con i vertici di Abbanoa è terminata intorno alle 14.00. Successivamente il consiglio comunale doveva proseguire con la votazione della mozione di Paolo Fadda sulla risoluzione dell’emergenza idrica in città. Dopo una pausa di un quarto d’ora il numero legale è stato fatto saltare dalla Maggioranza che con grande stupore dell’oOpposizione non si è presentata in aula.

Il consigliere comunale Paolo Fadda

«Che l’emergenza idrica a Nuoro non sia una fantasia è un dato incontrovertibile. Credo l’abbia vissuto ogni cittadino quest’estate e che l’emergenza non sia finita ma che sia dietro l’angolo credo sia una sensazione percepibile a chiunque.  Così ho presentato una mozione da far votare al Consiglio Comunale che vincolasse il Comune a rivedere il suo piano di protezione civile, che chiedesse una maggiore e più capillare informazione, che facesse si che anche il disabile o l’ anziano avesse l’acqua a domicilio» commenta Paolo Fadda.

«Questa mattina prima che iniziasse il Consiglio Comunale dedicato all’ audizione dei vertici di Abbanoa fra slides e videoproiezioni che hanno detto tutto e niente, salvo qualche intervento di manutenzione, il sindaco nell’andito a mezza voce, con lo stesso livello istituzionale con cui si può organizzare la squadretta di calcetto mi ha intimato di ritirare quella mozione “irrealizzabile” “non di competenza comunale” e non ultimo perché “tutta questa emergenza non c’è stata”. Al mio diniego ma alla proposta a limite di non votarla, tramite la sua capogruppo Moroni (la stessa che in conferenza capigruppo chiese che quella mozione diventasse mozione del Consiglio tanto era importante ed utile) ha chiesto una pausa dei lavori per poi non ritornare in aula e far mancare il numero legale».

«Rassicuro il Sindaco e il suo sempre più stretto entourage (perché ormai non è più neanche una maggioranza  lo sgarbo non l’ha fatto a me, l’ha fatto alla città e a quegli impegni che grazie a quella mozione potevano essere presi soprattutto per i cittadini più vulnerabili» conclude Fadda.

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