Emergenza abitativa a Nuoro. L’AREA (Azienda Regionale per l’Edilizia Abitativa) è disponibile all’acquisto immediato di immobili pubblici e privati, in buone condizioni e pronti all’uso, da trasformare in alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica.
La richiesta è stata inoltrata a vari comuni della Sardegna, tra i quali il Capoluogo barbaricino, che ha lo scorso 12 luglio ha pubblicato un bando pubblico col quale invita “Tutti i proprietari di fabbricati, o aree, con le caratteristiche suddette, ricadenti nel centro abitato del Comune di Nuoro, interessati alla vendita degli stessi, possono manifestare il loro interesse presso il Comune e vendere a favore dell’Azienda Regionale per l’Edilizia Abitativa… ” (APPROFONDISCI).
Le domande dovranno pervenire, appositamente compilate, al protocollo comunale entro le ore 14 del giorno 12 Agosto 2019.
L’associazione “Per il ritorno a casa” costituita a Santu Predu a dicembre da una ventina di soggetti attivi del quartier, tra i quali Tonino Frogheri, Marco e Angela Cerina, Bobore Sanna, Salvatore Pirisi, Cristina Delogu, ha l’ambizione di recuperare a nuova vita il rione storico di Santu Predu, ormai da tempo in agonia, privo dei servizi basilari e avviato ad un lento degrado com’è già accaduto a Lollove.
«Vorremmo ribaltare la situazione ben descritta da Romano Ruju nel suo Salto del fosso (il Pont’e ferru) in cui racconta la sua “emigrazione” forzata dal rione del Rosario a quello di istiritta, negli anni 60/70» raccontano i membri dell’Associazione..
«Confidiamo – concludono – in questo bando per riportare famiglie nel cuore della città, dove le case vuote sono tante, in gran parte degradate, ma abbiamo individuato decine di immobili pronto allo scopo e subito fruibili. La prossima settimana faremo assemblea pubblica nella zona del Rosario per discutere della cosa e capire come dare in nostro contributo perché questa abbia l’esito sperato»
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