“Il doppio volto della consigliera Claudia Camarda”: la denuncia di Italia in Comune

Salvatore

“Il doppio volto della consigliera Claudia Camarda”: la denuncia di Italia in Comune

lunedì 29 Luglio 2019 - 08:20
“Il doppio volto della consigliera Claudia Camarda”: la denuncia di Italia in Comune

I Sardisti durante l'assemblea cittadina

Appena un anno fa il Psd’Az, per bocca della Consigliera Claudia Camarda, nel corso del consiglio comunale del 29 giugno, così affermava:
«Guardo alla complessità del lavoro che è stato svolto e non posso non pensare a quanto sia facile cadere nella critica superficiale e fine a se stessa quando non si è nella posizione di doversi occupare direttamente della risoluzione dei problemi».  sentenziando che «il dibattito scadente degli ultimi giorni è di “un egoismo politico e di un’ irresponsabilità totale”».

Lo denuncia il Partito Italia in Comune – Nuoro «ci domandiamo se la Consigliera, che l’anno scorso tuonava contro l’opposizione che a gran voce urlava e sperava nel commissariamento del Comune di Nuoro, sia la stessa che oggi ne ripropone toni e contenuti, auspicando la riduzione dello stanziamento regionale di 31 milioni di euro e bramando al commissariamento dell’amministrazione».

«Oggi, i tre consiglieri del PSd’Az attaccano, senza scrupolo alcuno, il Sindaco e la Giunta, mossi unicamente da rancori personali e da risentimenti inusitati, sostenendo che i soldi tanto attesi e legittimamente stanziati dalla Regione non siano dovuti o dovuti solo in parte. Posizione, questa, che rischia di danneggiare anche gli altri comuni della Sardegna che hanno già provveduto a sanare parte dei debiti e che si vedrebbero costretti a restituire risorse, con le nefaste conseguenze per i bilanci delle loro comunità»

«Se il Comune di Nuoro, per una interpretazione ingiustificatamente restrittiva proposta dai sardisti, dovesse vedersi ridotto lo stanziamento di 31 milioni di euro, chi lo dirà alle famiglie che non possiamo più adeguare gli asili e le scuole dei loro bambini?»

« Che non possiamo più continuare a installare parchi giochi? Chi lo dirà agli abitanti delle case popolari che non possiamo sistemare le loro fatiscenti abitazioni? Chi lo dirà ai tantissimi utenti dei servizi sociali che il Comune non potrà implementare le misure di sostegno alle povertà e delle disabilità?
Chi lo dirà alle tante associazioni sportive che non potremo più sistemare gli impianti e acquistare attrezzature? Chi lo dirà agli automobilisti che non possiamo più completare le attività di asfaltamento delle strade?» concludono gli esponenti di Italia In Comune.  che ribadisce «Nuoro non condivide questa politica fatta di personalismi, insensibile al bene comune e accecata da livore che non può essere giustificato e tollerato».

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