Hanno fatto scalpore, in queste ore, i commenti pubblicati sulla propria pagina Facebook dall’onorevole PD Romina Mura (APPROFONDISCI), secondo la quale, l’onorevole Eugenio Zoffili (LEGA) vorrebbe vietare alcuni dei simboli della tradizione sarda:
Si sì è proprio così. Avete capito bene. Il CAPO LOMBARDO dei leghisti sardi, che oramai detta Legge nella nostra Terra, chiede che CALI IL SIPARIO SULLA NOSTRA CULTURA MILLENARIA!
Che FACCIA DI BRONZO!
COLLEGHI SARDI della Lega SVEGLIA. Provate a spiegare l’ABC della nostra terra all’ONOREVOLE.
Questo, invece, il testo inserito nel Decreto Sicurezza Bis da, tra gli atri, il citato Eugenio Zoffili:
“… per il reale pericolo per l’ordine pubblico e la sicurezza che potrebbe scaturire da tale condotta, impegna il Governo a valutare l’opportunità di vietare o limitare, nel pieno rispetto della legge, maggio 1975, n. 152, in luogo pubblico o nel corso di manifestazioni pubbliche, l’utilizzo di indumenti o accessori di qualsiasi tipo, compresi quelli di origine etnica e culturale, che comportano in tutto o in parte l’occultamento del volto”).
Il testo, di fatto riferito a capi di abbigliamento come il burka che coprono il volto nella quotidianità, da una parte potrebbe sembrare una “estremizzazione” del testo inserito nella proposta di legge alla Camera (come tra l’altro smentisce lo stesso Zoffili che minimizza sostenendo che si tratti di una strumentalizzazione e che “le bellissime tradizioni della Sardegna non c’entrano nulla”) dall’altra, se interpretata e applicata alla lettera, di fatto qualche preoccupazione dovrebbe insinuarla nel mondo che gravita intorno al folklore, non solo sardo.