Replica dei Sardisti dissidenti: “da Soddu ancora bugie”

Sonia

Replica dei Sardisti dissidenti: “da Soddu ancora bugie”

martedì 23 Luglio 2019 - 15:51
Replica dei Sardisti dissidenti: “da Soddu ancora bugie”

I consiglieri Sardisti Claudia Camarda, Graziano Siotto e Claudia Brau

«Il sindaco ha dovuto addirittura convocare una conferenza stampa per attaccare invece che rispondere sul merito del tema a tutti i preoccupati cittadini nuoresi» arriva puntuale la risposta dei dissidenti consiglieri Sardisti.

La compagine Brau, Camarda e Siotto si muove unita e non abbassa la guardia nei confronti del primo cittadino  anzi aumenta il tiro e mira dritta al bersaglio: «non spiega il perché del suo ennesimo fallimento, vedendosi commissariare ad acta dalla Regione, per la prima volta nella storia repubblicana, sotto il suo assessorato al bilancio, di cui detiene le deleghe in prima persona. Non spiega, non solo ai nuoresi ma nemmeno ai sindaci dei territori che dovrebbe rappresentare come Presidente del CAL Sardegna, che la sua amministrazione ha dichiarato dei ebiti, la cui copertura non è prevista dalla legge, prendendo da fondi che servivano esclusivamente per pareggiare quelli generati dagli espropri».

«Non sono quindi i sardisti nuoresi, gli unici che peraltro hanno perseguito con gli atti i progetti della coalizione, da Nuoro e le Periferie a Monte Jaca, dall’ex Artiglieria al Mulino Gallisai agli interventi su Lollove, rallentati dalle lotte interne di una ex maggioranza alla deriva, a richiedere indietro i soldi. Lo fa la Regione Autonoma della Sardegna, ossia il legislatore, che richiama all’ordine il Comune di Nuoro, nonché il Sindaco e Assessore al Bilancio Soddu, che con quel surplus di soldi di tutti i sardi, ha anche chiuso bilanci che, diversamente, sarebbe stato arduo chiudere.

Eravamo partiti con concetti quali trasparenza, condivisione, cambiamento radicale e siamo finiti con conferenze stampa, difese e accuse postume da semplici controlli disposti dalla Regione Sardegna. Se non si ha nulla da nascondere e si è agito correttamente, perché tutta questa confusa agitazione?

Ci aspettavamo le sue irrevocabili dimissioni, ma l’uomo ormai solo al comando, abbarbicato nel delirio di onnipotenza e senza maggioranza consiliare, continua a raccontare balle ai nuoresi. Attendiamo le elezioni per ridare la parola ai nuoresi e mandare a casa quasi cinque anni di promesse, di nulla e vuoto a perdere».

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