Nel capoluogo barbaricino questa mattina sono stati presentati i nuovi distintivi della Polizia di Stato che appariranno da oggi sulle divise di 98mila poliziotti italiani.
Il nuovo distintivo sancisce la separazione dall’ambito militare: via stellette, torri e greche per fare spazio a rombi e formelle, e a un’aquila, segno della lotta e delle vittoria sul male. Il nuovo simbolo è stato presentato questa mattina a Nuoro dal questore Massimo Colucci, a cui si sono uniti gli agenti e i dirigenti della Questura barbaricina con indosso le uniformi con il nuovo simbolo.
«Questa è una giornata storica per la Polizia di Stato, suggellata attraverso un segno visibile che ricorda a tutti, appartenenti e non, il significato profondo di una trasformazione lunga, laboriosa – ha detto il Questore – Dopo 38 anni, in modo tangibile, si riafferma nella forma e nella sostanza l’identità della Polizia di Stato, quale amministrazione civile ad ordinamento speciale, che ha sublimato i valori ai quali crede nel motto ‘sub lege libertas’. Fu, infatti, la legge 121 del 1981 a ridisegnarne lo status giuridico segnando il distacco dal mondo militare. Con questa riforma la Polizia di Stato, si è aperta alle donne, a una maggiore specializzazione attraverso selezioni sempre più rigorose, ai corsi di formazione per preparare professionalità differenziate, cambiando i nomi dei gradi che vengono ristrutturati ed arricchiti dal ruolo».
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