Bolotana; si è conclusa la “Festa dell’estate ” all’insegna della valorizzazione locale

Sonia

Bolotana; si è conclusa la “Festa dell’estate ” all’insegna della valorizzazione locale

martedì 02 Luglio 2019 - 15:57
Bolotana; si è conclusa la “Festa dell’estate ” all’insegna della valorizzazione locale

Baddesalighes (f. P. G Vacca)

Si è conclusa nei giorni scorsi a Baddesalighes, in territorio di Bolotana la “Festa dell’estate”, nell’ambito del progetto “Marghine nel cuore di Sardegna”, che i volontari della associazione “Baddesalighes” stanno portando avanti nel quadro della rivalutazione della cultura e delle attività locali, nell’ottica di una resistenza alla omologazione che comporta la globalizzazione, e nella convinzione che sia possibile riabitare i territori minacciati dallo spopolamento. La manifestazione, che si è svolta in tre giorni, ha rivitalizzato giardino ed edifici che furono, dalla fine dell’800, dei Piercy, la famiglia inglese del pioniere delle ferrovie in Sardegna che impiantò, nella montagna di Bolotana, un vero e proprio giardino botanico con numerose essenze, anche esotiche. Nel corso dei tre giorni della festa si è svolta una vera e propria rassegna della cultura locale, sia quella immateriale che quella materiale. Ed ecco quindi una rassegna di canti marghinesi, cucina del territorio, giochi per bambini, ma anche la ripetizione, considerata la scadenza, del rito del fuoco di san Giovanni e del patto del comparatico. Si sono svolti inoltre laboratori sulle erbe, medicinali ed eduli, un laboratorio sulla degustazione del miele. Visite guidate al parco ed alla villa dei Piercy.

Non è mancata anche la parte politica con la comparazione di qualche ecomuseo da cui si vuole trarre ispirazione e la riunione delle associazioni che, a vario titolo, si occupano del territorio e della minaccia di spopolamento. Motivo ispiratore, che è poi quello che guida il comitato promotore della festa, la consapevolezza della consistenza del patrimonio materiale e non del territorio nel quale si vive, unito al recupero e restauro del patrimonio boschivo e edile, specialmente quello pubblico. Il tutto guidato dal pensiero sotteso che è possibile vivere il progresso e la globalizzazione senza farsi annullare e, per questo promuovere il benessere recuperando quanto di positivo con azioni sostenibili socialmente ed economicamente. Il tutto, naturalmente, portato avanti con il consenso della comunità per mantenere la propria identità e non diventare dei semplici consumatori.

Pier Gavino Vacca

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