Sanità del Centro Sardegna allo sfascio: dopo la Chirurgia e Neurochirurgia di Nuoro, sospeso il servizio Pediatria di Sorgono

Sonia

Sanità del Centro Sardegna allo sfascio: dopo la Chirurgia e Neurochirurgia di Nuoro, sospeso il servizio Pediatria di Sorgono

giovedì 27 Giugno 2019 - 12:55
Sanità del Centro Sardegna allo sfascio: dopo  la Chirurgia e Neurochirurgia di Nuoro, sospeso il servizio Pediatria di Sorgono

Sorgono, l'ospedale San Camillo (foto S.Novellu)

A breve potrebbe chiudere anche il  reparto di Chirurgia di Sorgono

Dopo la paventata chiusura dei reparti di Neurochirurgia e Chirurgia del San Francesco di Nuoro, una nuova scure si abbatte sui servizi sanitari del Centro  Sardegna.  A Sorgono è sospeso il servizio di Pediatria a causa delle difficoltà incontrate nel reperire un nuovo medico pediatra, in sostituzione della reggente attualmente in malattia. Dunque nel Mandrolisai si è prospettata la stessa situazione che accadde più di un anno fa nel capoluogo barbaricino ovvero non è mai stata attivata la quarta sede pediatrica dopo che la specialista era andata in pensione (APPROFONDISCI).

La denuncia arriva da parte di Daniele Maoddi presidente associazione Nuova Prospettiva Popolare: «il problema è complesso e la situazione è praticamente analoga a quanto avvenuto in precedenza a Fonni e Gavoi e in altre sedi. Lo scarso numero di pediatri, cosi come di altri specialisti, rende spesso impossibile trovare sostituti. Ma questa ennesima problematica che si ripercuote sulle fasce più deboli della popolazione come i bambini e le loro famiglie, deve portare ad una riflessione sulla sanità delle zone interne. Sorgono è il centro di riferimento del Mandrolisai, un territorio di periferia e distante sia da Nuoro che da Oristano e il taglio dei servizi (a breve sarà addio definitivo alla Chirurgia?) ed il continuo ridimensionamento non sono più inaccettabili perché annientano il diritto fondamentale alla salute e alle cure. Si avverte ancora la distanza della politica ed è indispensabile che tale distanza venga accorciata e che si trovino le adeguate risposte per un territorio troppo spesso dimenticato. Mi rivolgo all’assessore regionale alla sanità, il dott. Mario Nieddu e alla commissione sanità nella persona del presidente on. Domenico Gallus affinchè visitino il prima possibile l’ospedale di Sorgono e incontrino la dirigenza e gli operatori. E’ urgente dare risposte e colmare una distanza inaccettabile tra Cagliari e zone interne della Sardegna».

Intanto la situazione dei reparti specialistici del San Francesco viene esaminata anche a livello nazionale. A denunciarlo, alla Camera dei Deputati, è la deputata sarda Mara Lapia (M5S), membro della XII Commissione Affari Social e Sanità.

«In Sardegna si continua a giocare – tuona in Aula la deputata – con la vita dei pazienti. Per tutti quei casi di patologie tempo-dipendenti significherà perdere minuti preziosi per intervenire prontamente su di essi». Lapia aveva più volte denunciato le criticità del “S. Francesco” di Nuoro, come la mancanza di personale e gli intensi turni lavoro del personale, che la parlamentare definisce “al di fuori di ogni legalità”. «La conformazione geografica del territorio sardo non permette spostamenti in brevissimo tempo. Questo lo sanno sia i vertici di ATS, che continuano ad avvallare incomprensibili e scellerate decisioni, sia coloro che hanno condotto la Sardegna ad un vero e proprio disastro sanitario negli ultimi anni».
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