Ricco arsenale rinvenuto in un’officina meccanica a Orune: in manette un 29enne

Salvatore

Ricco arsenale rinvenuto in un’officina meccanica a Orune: in manette un 29enne

martedì 28 Maggio 2019 - 11:09
Ricco arsenale rinvenuto in un’officina meccanica a Orune: in manette un 29enne

Un momento della conferenza stampa sull'arresto di Pittalis

 

Un blitz messo a segno venerdì scorso a Orune dagli uomini del del Nucleo Investigativo del Comando provinciale di Nuoro, coadiuvati da militari della stazione di Orune e da un’unità cinofila dello Squadrone Eliportato “Cacciatori di Sardegna” di Abbasanta, ha portato all’arresto di Pier Giuseppe Pittalis, orunese, classe 1990, con l’accusa di detenzione illegale di armi da guerra e comuni da sparo e munizioni.

All’interno dell’officina meccanica in cui l’uomo lavorava, i militari hanno rinvenuto , occultato tra le varie attrezzature da lavoro, un vero e proprio armamento da guerra, in buono stato di conservazione: un fucile d’assalto tipo AK-47 (Kalashnikov); una carabina M1 Underwood calibro 30; un fucile mitragliatore M3a1; una pistola Beretta modello 76 calibro 22; sette caricatori per AK-47, per la carabina e per il fucile mitragliatore M3a1; 50 cartucce calibro 7,62; 90 cartucce calibro 30; 9 cartucce calibro 9×21; 8 cartucce calibro 22 e una baionetta.

Le armi sequestrano e nel riquadro Pier Giuseppe Pittalis

Le armi sequestrate e nel riquadro Pier Giuseppe Pittalis

La perquisizione del domicilio di Pittalis, ha consentito il recupero di 6 sacchetti in cellophane contenenti complessivamente 26 grammi marjiuana.

Espletate le formalità di rito, l’uomo è stato rinchiuso nella casa circondariale di “Badu e Carros” di Nuoro.

Nella mattinata di ieri 27 maggio, si è tenuta l’udienza di convalida dell’arresto, a seguito della quale il GIP (dott.ssa Castagna) ha convalidato il provvedimento precautelare e disposto la custodia in carcere del Pittalis difeso dagli avvocati Lai e Baragliu del foro di Nuoro.

Altre armi sequestri nei mesi scorsi

Altre armi sequestra nei mesi scorsi

Attualmente, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Nuoro, sono in corso a ritmi serrati tutte le attività necessarie per individuare la provenienza delle armi e il loro possibile utilizzo. Analoghe attività di controllo del territorio proseguiranno nelle prossime settimane.

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