Delitto di Manuel Careddu. La prima udienza si apre con l’ascolto delle intercettazioni

Sono arrivati in aula scortati dalla Polizia penitenziaria i due giovani accusati di aver partecipato all’omicidio di Manuel Careddu in occasione del processo con rito abbreviato, iniziato oggi  a Cagliari.

Si tratta di un ragazzo che attualmente è detenuto in custodia cautelare a Quartucciu e di una ragazza che si trova a Roma. I due  si sono presentati davanti al giudice del Tribunale dei Minori di Cagliari Michela Capone.

Il 18enne di Macomer fu massacrato sulle rive del lago Omodeo l’11 settembre 2018.

L’udienza è iniziata con l’ascolto delle intercettazioni in aula: la madre della vittima, presente in aula, è scoppiata a piangere ed è stata accompagnata all’esterno.

Fin da subito sono state rigettate le richieste di abbreviato condizionato a una perizia psichiatrica e alla trascrizione delle intercettazioni.

A rappresentare l’accusa in aula la procuratrice Anna Cau e la sostituta Chiara Manganiello, mentre i due giovanissimi imputati  sono assistiti dai difensori Gianfranco Siuni e Giancarlo Frongia che in udienza preliminare avevano chiesto l’abbreviato condizionato.

Imputati dell’omicidio ci sono anche quattro maggiorenni, tutti tra i 19 e i 20 anni, accusati di omicidio volontario pluriaggravato e occultamento di cadavere: Christian Fodde, Riccardo Carta e Matteo Satta (assistiti dai legali Aurelio Schintu, Angelo Merlini ed Emanuele Tuscano) dovranno comparire davanti al Gup di Oristano il 5 giugno dopo la richiesta di rito abbreviato.

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Sonia