Autorizzazioni del suolo pubblico “sulla parola”: 3 agenti di Polizia Locale e un funzionario nei guai

Sonia

Autorizzazioni del suolo pubblico “sulla parola”: 3 agenti di Polizia Locale e un funzionario nei guai

giovedì 28 Marzo 2019 - 17:02
Autorizzazioni del suolo pubblico “sulla parola”: 3 agenti di Polizia Locale e un funzionario nei guai

La Guardia di Finanza di Siniscola

COMUNICATO STAMPA

Le autorizzazioni per la concessione del suolo pubblico sopratutto per il mercatino stagionale da parte dei tre agenti della Polizia locale, avveniva addirittura a voce oppure venivano rilasciate sempre in modo arbitrario.

La Tenenza della Guardia di Finanza di Siniscola ha portato a termine un’articolata attività d’indagine, definita Verba Volant, su tre rappresentanti della Polizia locale e una dipendente della società che gestiva per conto del Comune di Siniscola le aree pubbliche e la tassa relativa (TOSAP).

I 4 sono stati denunciati per i reati di di “peculato”, “abuso d’ufficio” e “falsità ideologica” commessi dal pubblico ufficiale in atti pubblici” nonché alla Procura Regionale della Corte dei Conti di Cagliari per un danno erariale di circa  70.000 euro nei confronti del Comune a causa delle irregolarità nel non pagare i bolli relativi ai nulla osta per gli spazi pubblici oppure la TOSAP. Quando quest’ultima tassa veniva pagata dai commercianti ambulanti, i quattro alteravano gli importi in modo tale da trarne sempre un guadagno personale.

Uno dei quattro per difendersi dalle accuse mossegli da parte degli ambulanti  convinti di essere in regola, faceva credere che le autorizzazioni fossero conservate presso il Comando di Polizia Locale pronte per essere consegnate agli aventi diritto.

L’Amministrazione Comunale, vittima della vicenda, ha assicurato alla Guardia di Finanza una fattiva collaborazione che ha consentito di far emergere le numerosissime irregolarità aventi anche rilievo penale, oltre a violazioni amministrative per occupazione abusiva di suolo pubblico in assenza di autorizzazioni.

L’attività è stata poi estesa anche alla gestione dei parcheggi  blu, che avveniva attraverso i gratta sosta,  affidata alla Polizia Locale.

L’esito delle indagini ha evidenziato numerose irregolarità, dall’assenza di una precisa rendicontazione contabile, alla mancanza di tagliandi e documentazione inattendibile che ha causato un ulteriore ammanco di  oltre 300.000 euro nelle casse comunali. 

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