«Ho preso questa decisione perché ritengo inutile stare in un organismo chiamato soltanto a funzioni marginali, manca totalmente qualsiasi coinvolgimento di un’assemblea che dovrebbe essere rappresentativa e che invece assume un ruolo di sporadica comparsa». Sono  le parole del consigliere Leonardo Moro all’indomani delle sue dimissioni

Secondo Moro il Consiglio non è mai “stato organo di indirizzo e tanto meno di ascolto ma è chiamato soltanto a ratificare atti”,

« Non è più tollerabile essere in balia degli slogan pronunciati da chi non ha più il consenso dei cittadini e non vedere mai nulla di concreto. Non voglio più partecipare, neanche indirettamente, a così tanto degrado, proprio per il rispetto dovuto al Consiglio».

«Dopo tantissimi anni lascio il Consiglio comunale, ho fatto tante battaglie, ho partecipato ad importanti azioni politiche e amministrative, ho avuto il privilegio di esser stato sempre eletto al primo turno, di presiedere l’assemblea e di guidare un assessorato da vice sindaco; credo di aver dato sempre il mio contributo, anche in questi ultimi 4 anni da opposizione dove ho lavorato in sintonia pur con forze politiche diverse; credo tuttavia che l’impegno per Nuoro non sia mai abbastanza e infatti non lascio certo l’attività politica. Prendo le distanze da certi modi di gestire la cosa pubblica e mi concentro sulla prossima scadenza elettorale del 2020. Tanti i ringraziamenti anche per i numerosi attestati di stima, ringrazio di cuore tutti gli elettori che mi hanno sempre sostenuto, ringrazio i tanti compagni di viaggio di questi anni. È solo un arrivederci!».