«Non sono stato un candidato senza volto ma ho preferito incontrare la gente comune piuttosto che fare i salotti». Così Christian Solinas questa sera in conferenza stampa.
Motivato e diretto, la prima questione che ha affrontato è stata la Sanità: «ritireremo questa riforma che ha penalizzato in modo categorico i piccoli centri ospedalieri e mortificato tutti gli ospedali sardi». Subito dopo, il nuovo governatore ha detto che appena sarà ufficializzato il suo ruolo chiederà un incontro con il comparto pastorale e tutte le parti interessate.
Un programma ampio e articolato, quello di Solinas, che pensa di mettere a sistema tutte le aree culturali più importanti dell’Isola, da quelle archeologiche a quelle museali. Ma il candidato sardista non ha dimenticato nemmeno le zone interne e il fenomeno dello spopolamento «cercheremo di creare una rete tra le coste e i paesi del centro Sardegna».
«Oggi ha vinto la Sardegna. Ringrazio i sardi della fiducia, è stato premiato il progetto di governo che abbiamo presentato. Non ho mai visto un testa a testa, che non rispondeva al vero, 14 punti di vantaggio rappresentano un dato incontrovertibile».
