La replica di Soddu sul Mulino Gallisai: raggiunto un importante obiettivo politico

Sonia

La replica di Soddu sul Mulino Gallisai: raggiunto un importante obiettivo politico

venerdì 01 Febbraio 2019 - 20:56
La replica di Soddu sul Mulino Gallisai: raggiunto un importante obiettivo politico

Il sindaco di Nuoro Andrea Soddu (foto S.Novellu)

In merito ai numerosi articoli usciti sui giornali in questi giorni nei quali i consiglieri sardisti denunciano l’accordo tra la Regione Autonoma della Sardegna e il Comune di Nuoro per il futuro dell’ex Mulino Gallisai, definendolo “un inganno politico”, si tiene a precisare che l’accordo rappresenta un importante obiettivo politico raggiunto dall’Amministrazione.

Lo precisa in un comunicato stampa il primo cittadino Andrea Soddu. 

«Per anni abbiamo lavorato per portare a casa un risultato mai ottenuto finora, che prevede non solo di poter utilizzare la struttura, ma di poterla ristrutturare grazie anche ai numerosi fondi concessi dalla stessa Regione con il Piano di Rilancio del Nuorese». 

Soddu sottolinea come: «acquistare l’ex Mulino Gallisai non era un’operazione sostenibile per il Comune, visto il costo che la stessa Regione ha dovuto sostenere per il suo acquisto».

Gli amministratori dunque ci tengono a evidenziare che è iniziato un dialogo proficuo con la Regione affinché si potesse trovare un modo alternativo per restituire comunque la struttura alla città e darle una destinazione d’uso conforme al programma sottoscritto con la coalizione di governo.

«Se il comodato era quindi l’unica opzione percorribile, non è comprensibile la denuncia contro questa formula di acquisizione del bene»; conclude Soddu chiarendo che in realtà il famoso articolo 3 contestato dai Sardisti: “non è un “ambiguo e pericoloso” ma un atto migliorativo rispetto a quanto prevede il normale comodato d’uso.

Nel comodato standard, infatti, la restituzione del bene può essere richiesta da un momento all’altro, in maniera immediata, senza alcun preavviso, in via d’urgenza. 

 Il comune di Nuoro e giunto ad un accordo ottimale prevedendo che la riconsegna del bene, implicita nel comodato d’uso, debba avere in questo caso, un preavviso di almeno 12 mesi, ed è ammissibile solo per sopravvenute superiori e giustificate esigenze istituzionali. Il Comune di Nuoro, a sua volta, può fare lo stesso verso la Regione, con un preavviso di almeno sei mesi.

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Un commento  - mostra commenti

  1. Contestare questo importante risultato acquisito dopo mezzo secolo,ripeto mezzo secolo, rappresenta un vano tentativo di svilire il più importante risultato politico che può valere un’intera legislatura . Già negli anni 70 mi sono occupato di questo bubbone incombente sul rione di santu predu come presidente del comitato di quartiere e sono ancor oggi certo che soloo con il ripristino di questa importantissima struttura santu predu potrà ritrovare vita e futuro. Il resto è o mera campagna elettorale,non redditiuzia,o arrampicamento su specchi umidi……………………….

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