La denuncia: l’accordo sull’ex Mulino Gallisai? Un inganno politico per Nuoro

Sonia

La denuncia: l’accordo sull’ex Mulino Gallisai? Un inganno politico per Nuoro

giovedì 31 Gennaio 2019 - 11:15
La denuncia: l’accordo sull’ex Mulino Gallisai? Un inganno politico per Nuoro

L'ex Mulino Gallisai

L’accordo tra la Regione Autonoma della Sardegna e il Comune di Nuoro in merito al futuro dell’ex Mulino Gallisai sarebbe l’ennesimo imbroglio nei confronti della città.

Lo denunciano i consiglieri comunali sardisti Clauda Camarda, Vviana Brau e Graziano Siotto, ribadendo che tale obiettivo è stato raggiunto non solo grazie all’impegno dell’ex assessore ai Lavori pubblici Antonio Belloi ma queste trattative (di cui nessuno gli ha informati) in realtà agevolerebbero solo la Regione e non Nuoro.

«Dallo studio degli atti ufficiali, riteniamo di dover intervenire per la tutela dei nuoresi e dell’Amministrazione stessa». dicono i consiglieri: «facendo una sintesi che riporta finanziamenti presunti e modalità di reperimento il futuro museo dell’identità nascerebbe con nove milioni di euro tra bando delle periferie e piano del Rilancio del Nuorese».

Il Comune di Nuoro nel settembre 2018 avanza alla Regione, unica proprietaria dell’immobile, la proposta di poter acquisire la proprietà dell’ex Mulino oppure di averla dalla Regione in comodato d’uso gratuito per minimo 40 anni. Un mese dopo, la Regione risponde alla proposta concedendo il comodato d’uso gratuito con una prima modifica semantica, ossia non più per minimo, come richiesto dall’amministrazione nuorese, ma per massimo quarant’anni.

Il tutto con un accordo che la Giunta Soddu approva con apposita delibera, nel quale è inserito un ambiguo e pericoloso articolo. L’articolo 3, difatti, prevede che in qualsiasi momento e con un preavviso di appena un anno, per esigenze istituzionali superiori, la Regione Sardegna può rientrare in possesso dell’immobile senza che il Comune barbaricino possa in alcun modo opporsi.

«In buona sostanza? La Giunta Pigliaru trascorre metà mandato in scorribande nel Nuorese, promettendo e propagandando fondi al Comune di Nuoro che vanno in realtà a riqualificare un immobile di sua esclusiva proprietà che non intende trasferire al Comune stesso, che concede per massimo 40 anni, sul quale stiamo investendo anche fondi del piano “Nuoro e le Periferie” per 2 milioni di euro, e del quale può rientrare in possesso in qualsiasi momento. Come gruppo consiliare sardista nuorese presenteremo un’interrogazione urgente al Sindaco al quale chiediamo di non procedere nella firma dell’accordo sino a che non verranno tutelati gli esclusivi interessi di Nuoro e dei suoi cittadini».

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Un commento  - mostra commenti

  1. tonino frogheri 31 Gennaio 2019 16:51

    Un’imponente ed ingombrante edificio dopo oltre mezzo secolo diventa finalmente un bene disponibile per il comune! Questa è la notizia,punto.

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