Atto intimidatorio a Galtellì: spari nella notte contro la finestra del Municipio

Sonia

Atto intimidatorio a Galtellì: spari nella notte contro la finestra del Municipio

mercoledì 30 Gennaio 2019 - 14:18
Atto intimidatorio a Galtellì: spari nella notte contro la finestra del Municipio

I Carabinieri mentre svolgono le indagini a Galtellì

«A una settimana dall’intimidazione che ha devastato la mia vigna mi trovo a dover gestire questo attentato al Palazzo comunale»

 A pochi giorni dalla devastazione della vigna del primo cittadino Giovanni Santo Porcu, un altro episodio inquietante, scuote la comunità di Galtelli.

Durante la notte è stato esploso un colpo di fucile verso la finestra di un ufficio del Municipio di Galtellì.

I Carabinieri mentre svolgono le indagini a Galtellì

I Carabinieri mentre svolgono le indagini a Galtellì

Sul posto sono intervenuti immediatamente i Carabinieri, avvertiti da alcuni dipendenti comunali che hanno trovato i vetri e la persiana danneggiata. Rilievi tecnici effettuati dai militari della Compagnia di Siniscola le indagini sono in corso e al vaglio ogni ipotesi.

Il vigneto distrutto e il sindaco di Galtellì Giovanni Santo Porcu

Il vigneto distrutto e il sindaco di Galtellì Giovanni Santo Porcu

«A una settimana dall’intimidazione che ha devastato la mia vigna mi trovo a dover gestire questo attentato al Palazzo comunale. La mia risposta è che io sono qui, dietro la scrivania, a lavorare per la mia comunità». Ribadisce il sindaco di Galtellì Giovanni Santo Porcu, commentando la fucilata che questa notte ha colpito una finestra del Municipio. Il sindaco è impegnato come amministratore del suo paese, ma in questi giorni anche come candidato consigliere regionale nelle liste di Forza Italia.

«Sono un uomo delle istituzioni e servo il mio paese dal 2008 quando sono entrato in Comune come assessore – racconta Porcu – Nel 2013 ho avuto l’onore di iniziare la mia esperienza di sindaco, riconfermata per il secondo mandato a giugno 2018: mai in 13 anni di attività ho avuto anche solo una minaccia, eccetto che nell’ultima settimana. Lavoro alla campagna elettorale per la candidatura al Consiglio regionale. Ripeto: «sono un uomo delle istituzioni e le difendo tutte, difendo la democrazia». «Non so cosa pensare: la mia è una comunità tranquilla e io non ho conti in sospeso con nessuno – chiarisce il primo cittadino – Sulla vicenda, che trovo gravissima, stanno indagando gli inquirenti, da loro aspetto di sapere cosa sta succedendo».

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