È mistero sulla morte di Diego Baltolu, un 20enne di Alà dei Sardi ritrovato sugli scalini di fronte alla casa della fidanzata a Buddusò.
Non si esclude nessuna pista, gli inquirenti stanno ricostruendo gli ultimi istanti di vita del ragazzo, il quale, sarebbe morto mentre si dirigeva nell’abitazione della ragazza. Accanto a lui è stata ritrovata una pistola.
Il ragazzo sarebbe morto per un colpo di pistola sparato tra il petto e lo stomaco e i Carabinieri che tengono il più stretto riserbo sulle indagini non escludono l’ipotesi di omicidio. Intanto è caccia a un’eventuale killer in tutto il Monteacuto, l’area tra la Gallura e il Sassarese dove è stato ucciso il giovane.
Secondo una prima ricostruzione la vittima era a terra, in un lago di sangue, sugli scalini di fronte alla casa della fidanzata (con la quale avrebbe interrotto il rapporto). Secondo quanto appreso, per il momento gli investigatori non avrebbero raccolto particolari indizi sul posto: sembra che nessuna delle persone ascoltate abbia sentito lo sparo o abbia notato niente di riconducibile all’omicidio.
Si indaga anche nel passato della vittima, che è figlio di Lucio Baltolu, 57 anni, che lo scorso ottobre, quando si trovava già in carcere per reati connessi alla detenzione e allo spaccio di droga, era finito nell’inchiesta della Dda di Cagliari su un traffico di stupefacenti tra la Campania e la Sardegna.
Le indagini sono condotte dai Carabinieri del Comando provinciale di Sassari, giunti sul posto con i colleghi della locale stazione.
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