Progetto Agitamus. Studenti e sportivi paralimpici a confronto: a Nuoro l’appuntamento finale

Sonia

Progetto Agitamus. Studenti e sportivi paralimpici a confronto: a Nuoro l’appuntamento finale

giovedì 17 Gennaio 2019 - 13:05
Progetto Agitamus. Studenti e sportivi  paralimpici a confronto: a Nuoro l’appuntamento finale

Studenti con gli atleti Albatros

C’è grande attesa anche a Nuoro per testare i frutti del progetto Agitamus che mira ad una perfetta e consapevole sintonia tra persone portatrici di abilità variegate. Venerdì 18 gennaio 2019, dalle 10:30 alle 12:30, gli alunni delle scuole primarie e secondarie dell’Istituto Comprensivo Grazia Deledda (plesso Biscollai) mostreranno ad una platea composita i risultati dei loro laboratori scaturiti dagli incontri con diversi atleti paralimpici. L’appuntamento è presso l’Istituto Tecnico Salvatore Satta, in via Biscollai, 3.

Saranno presenti tutti gli atleti che hanno animato le lezioni imperniate sulle diverse tipologia di disabilità. A partire dai nuotatori intellettivo relazionali del Progetto Albatross, al campione gallurese Nicola Azara (sempre di nuoto) e alla ballerina non vedente Roberta Pinna con la sorella Eleonora della società DanceOzieri Academy.

Non mancano gli ospiti di riguardo come l’assessore regionale allo Sport Giuseppe Dessena, il sindaco di Nuoro Andrea Soddu, accompagnato dall’assessoraeRachele Alessia Adele Piras.

Oltre al commissario straordinario del CIP Sardegna Paolo Poddighe e allo staff del progetto Agitamus, composto dall’ideatore Manolo Cattari, dal responsabile dei rapporti Cip Scuole Marco Pinna e dalla coordinatrice Monica Pirina, ci saranno anche i presidenti FINP (Federazione Italiana Nuoto Paralimpico) Danilo Russu, Federdanza (FIDS) Daniele Pittau e la delegata regionale FISDIR (Federazione Italiana Sport Disabilità Intellettiva Relazionale) Carmen Mura.

Tra gli incontri più interessanti quelli tra i nuotatori tesserati nella società Progetto Albatross, i quali,  non si sono certo intimiditi davanti ai piccoli studenti che dopo i primi attimi di smarrimento sono riusciti a trovare le domande giuste per pungolarli a dovere e ottenere risposte soddisfacenti. Accompagnati dai tecnici Edoardo Canu e Gabriele Barmina c’erano diversi atleti intellettivo relazionali: Giovanni Marongiu, Enrico Postiglione, Gavino Piras, Daniele Ruiu, Alessandro Roggio, Matteo Puggioni, Simone Carta, Giuseppe Carta. In uno dei moduli  è stata toccata anche la disabilità sensoriale, con l’importante contributo della danzatrice non vedente Roberta Pinna.  I ragazzi sono rimasti colpiti dalle sua testimonianza.

«Abbiamo ballato e giocato assieme a lei con la benda negli occhi. Ora sappiamo come accompagnare una persona cieca. Il tutto si è chiuso facendo interagire la terza media con le quinte elementari: un vivace scambio di impressioni con protagonisti accomunati dalla stessa esperienza» hanno commentato gli studenti. Tra le iniziative anche la proiezione di un disegno animato che aveva come protagonista un ragazzo disperato perché non conviveva bene con la sua disabilità (rappresentata da un pentolino). Ma col tempo Antonino Il nome del ragazzo è riuscito ad integrarsi tranquillamente nella vita quotidiana.  Un progetto importante che ha portato gli studenti a riflettere su se stessi e conseguentemente con un prossimo che quotidianamente deve affrontare questo tipo di difficoltà.

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