Irgoli. Gli ambientalisti insorgono per “Amore”: troppo lieve la pena per il suo assassino

Salvatore

Irgoli. Gli ambientalisti insorgono per “Amore”: troppo lieve la pena per il suo assassino

giovedì 03 Gennaio 2019 - 09:55
Irgoli. Gli ambientalisti insorgono per “Amore”: troppo lieve la pena per il suo assassino

La pagina aperta dagli ambientalisti per "Amore"

Gli ambientalisti insorgono contro la decisione del giudice del tribunale di Nuoro Daniela Russo di concedere a Giuseppe Piredda l’istituto della messa alla prova per dieci mesi, occupandosi del verde pubblico per un paio d’ore la settimana nel comune di Loculi.

Si tratta dell’allevatore che assieme al figlio (all’epoca dei fatti minorenne) legò il cane al gancio traino della macchina e nel trascinarlo per diversi chilometri provocò un’atroce sofferenza all’animale che, a causa delle gravi ferite riportate, fu soppresso. Il reato venne scoperto solo grazie all’intervento del nucleo dei Carabinieri di Siniscola. Intanto gli ambientalisti sono insorti scrivendo migliaia di mail di protesta agli organi di stampa e istituzioni; oltre 124.000 firme raccolte per chiedere giustizia e dire NO alla messa alla prova dell’imputato e una marcia con fiaccolata su Cagliari (APPROFONDISCI).

«Non fu  un incidente» scrive Roberta Pes un’ambientalista di Cagliari che come tanti altri furono colpiti e tuttora si indignano contro questa sentenza del Tribunale di Nuoro. «La nostra legge prevede pene severe per chi si macchia di tale crimine, quindi, anch’io, come tanti altri, speravo in una vera condanna, esemplare che servisse di monito ad altri, ma così non è stato. La storia di Amore (così fu ribattezzato da noi) ha fatto realmente il giro del mondo, suscitando rabbia e sdegno.

«Mi unisco allo sdegno della presidente dell’associazione Baloo per la difesa del cane, sezione Alghero Eva Bianchi che  dice: “Abbiamo chiesto giustizia a nome di quel povero cane smembrato, di nome Amore.Il suo carnefice fu preso in flagranza di reato dai Carabinieri di Siniscola, e ringraziamo loro per aver fatto venire alla luce questo grave reato criminale. Ma, purtroppo, devo dire che la sentenza è stata devastante; e allora mi chiedo, o meglio chiedo alla magistratura: dove sono le leggi a tutela e protezione degli animali?».

« Per non parlare dei sindaci, quelli che fanno qualcosa si contano sulla dita di una mano. Non ci fermeremo qui, e ringraziamo tutti per la collaborazione, chi è sceso in campo per la tutela degli animali, e per il povero Amore» .

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