Manuel Careddu ucciso per un debito di droga: in manette cinque giovanissimi

Continuano le ricerche del corpo nel lago Omodeo

Attirato in una trappola e ucciso barbaramente per un debito di droga. Così sarebbe avvenuto l’omicidio di Manuel Careddu, il 18enne di Macomer scomparso dall’11 settembre scorso (APPROFONDISCI).

La svolta delle indagini è arrivata ieri sera con l’arresto dei presunti assassini da parte delle Forze dell’ordine: si tratta si tre ventenni di Ghilarza, Cristiano Fadda, Matteo Satta e Riccardo Carta, e di due minorenni, un ragazzo di Ghilarza e una ragazza originaria di Macomer e residente ad Abbasanta. Per loro l’accusa è di omicidio volontario pluriaggravato e occultamento di cadavere.

Gli sviluppi dell’inchiesta sono stati illustrati in conferenza stampa dal procuratore Ezio Domenico Basso e dai vertici dei militari dell’Arma. Il movente dell’omicidio sarebbe un debito di droga contratto dai coetanei nei sui confronti per una fornitura di droga.

Restano da chiarire le modalità dell’omicidio. Solo dopo il ritrovamento del cadavere si potrà avere maggior chiarezza. Le ricerche sono cominciate all’alba di ieri nelle acque del lago Omodeo con l’impiego dei sommozzatori e sono riprese stamattina: finora però senza alcun risultato.

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Salvatore