Dopo l’annuncio ufficiale del nuovo esecutivo da parte del primo cittadino Andrea Soddu, l’ex assessore nonché   consigliere  della maggioranza Chiara Flore prende definitivamente le distanze dall’ amministrazione comunale con un comunicato stampa.

”Riflettendo sul nuovo equilibrio politico e sui rattoppi escogitati per superare lo stato di crisi che attraversa l’amministrazione cittadina, pensavo a come tutto è iniziato, a quanto ci ho creduto e ci ho messo anima e cuore (accidenti al mio cuore!).

Poi mi ritrovo a pensare alle mie dimissioni, e a quanto sono stata critica nei miei confronti, critica nel mio modo di essere troppo sincera e leale, troppo diretta e tante volte troppo schietta, spesso soffrivo perché non venivo capita o a quello che credevo di non capire.

Pensavo al mio modo di essere irruenta ed impulsiva laddove qualcosa non era abbastanza trasparente come lo sono io.

La mia trasparenza era dovuta solo e semplicemente al contatto con la gente, al piacere di incontrarli, ascoltarli, per mostrare con coerenza la mia disponibilità verso la cosa pubblica e i concittadini che mi portava ad andare io da loro non loro da me.

Ero arrivata al punto che mi sembrava doveroso, dopo le mie dimissioni, chiedere scusa ai cittadini, sempre convinta che ad aver sbagliato fossi stata io, mettendo così in discussione il mio operato.

In questi tre anni che ho dedicato con trasporto e senso civico, mi sono sempre battuta per la città e per i miei cittadini…, posso aver commesso qualche inconsapevole errore, ma solo chi non fa niente non sbaglia…!

Sono andata dappertutto: ho fatto sopralluoghi e ho toccato con mano i problemi, rendendomi disponibile a trovare le soluzioni possibili, superando talvolta enormi difficoltà d’ordine burocratico e finanziario.

Ricordo che il giorno delle mie dimissioni, di buon mattino, ero proprio con i pastori utenti nella strada di “Intremontes” per constatare personalmente la criticità della viabilità e non solo.

Dopo aver seguito le vicende politico-amministrative delle ultime settimane ho capito che non è più necessario chiedere scusa ad alcuno. Attualmente le esigenze di quel mondo non sono  state accettate anzi sono state completamente ignorate e in un certo modo quasi osteggiate, e personalmente talvolta sono stata privata della mia libertà di pensiero e nella mia dignità.

Sono stata lasciata sola a lottare: senza soldi, senza collaborazione da parte dell’amministrazione (che io stessa ho sempre sostenuto), e tante volte subendo le scelte fatte da altri.

Sono mancati gli interventi per le strade rurali, la sensibilità ai problemi dell’agricoltura sono mancati, così come quelli del commercio, di tutte le attività produttive, Prato Sardo ed il decoro urbano, per citarne solo alcune.

La città di Nuoro non può vivere solo di Redentore, è vero anche di questo, ma non basta.

In queste condizioni non era proprio possibile lavorare.

Provo tanta delusione e vergogna, per questi motivi da questo momento ho deciso di chiudere definitivamente con la coalizione Soddu″.